Pzifer, altri 100mila vaccini e prime consegne di J&J. Dosi anche ai non prenotati

Pzifer, altri 100mila vaccini e prime consegne di J&J. Dosi anche ai non prenotati
di Vincenzo DAMIANI
4 Minuti di Lettura
Giovedì 22 Aprile 2021, 08:22 - Ultimo aggiornamento: 22:32

Le 104mila dosi di Pfizer attese sono arrivate ieri in tarda mattina in Puglia e in serata c'è stata anche la prima consegna di J&J, appena 12mila vaccini ma, visto il momento difficile nell'approvvigionamento, una piccola iniezione di fiducia.

La preoccupazione della Regione

Aprile doveva rappresentare il punto di svolta della campagna vaccinale, ma i problemi restano gli stessi: poche dosi per accelerare. Ieri i medici di famiglia sono rimasti completamente a secco di vaccini e, preoccupati, hanno scritto una lettera al governatore Michele Emiliano, all'assessore alla Sanità, Pierluigi Lopalco, e ai direttori delle Asl chiedendo se vi fosse la disponibilità per effettuare almeno i richiami, che sono da programmare già per i prossimi giorni a favore dei cittadini, ultraottantenni a domicilio, pazienti in Adi e Adp. A firmare la richiesta di informazione è stata l'intersindacale medici formata da Cgil, Smi, Snami, Simet e Ugs. ln mancanza di quantità di vaccino sufficiente allo scopo scrivono - si chiedono precise informazioni e direttive da inviare ai medici vaccinatori e ai cittadini circa le modalità del prosieguo della campagna vaccinale. La Puglia sta raschiando il fondo del barile, mentre si moltiplicano le richieste di nuovi rifornimenti per far fronte alla campagna vaccinale che rischia un brusco rallentamento.

Ieri superato il milione di vaccinati in Puglia

Le dosi anti Covid somministrate sino a ieri pomeriggio in Puglia erano 1.053.193, dato aggiornato alle ore 21.

La Puglia si mantiene in alto nella classifica dei vaccini somministrati rispetto a quelli a disposizione: è seconda dietro il Veneto con 85,3%. L'82,9% degli over 80 pugliesi ha ricevuto almeno la prima dose (media italiana 81,9%), mentre il 50,4% è stato completamente immunizzato (41,7% in Italia). Nel decennio 79-70 anni, il 43% ha ricevuto la prima dose, con il picco del 69% tra i 78enni. «Ci sono due problemi grossi: i vaccini che non ci sono e i ristori che non funzionano. Questa roba la deve risolvere qualcuno», ha tuonato ieri il governatore pugliese, Michele Emiliano durante la trasmissione Coffee Break su La7.

Le scorte scarseggiano

Con poco più di 130mila dosi nei magazzini non c'è possibilità di imprimere un'accelerazione: i vaccini devono bastare sino a mercoledì prossimo, quando è prevista un'altra consegna Pfizer, e bisogna considerare i richiami da effettuare. Nei giorni scorsi, gli hub e i medici di famiglia sono riusciti a raggiungere picchi di 36-37mila somministrazioni al giorno, con quel ritmo le attuali scorte sarebbero sufficienti per 3-4 giorni al massimo. Non a caso, il commissario Figliuolo, che domani sarà a Bari per un incontro con il governatore Emiliano, ha fissato per la Puglia un tetto massimo di inoculazioni di 20.700 dosi giornaliere. Un limite che la regione è chiamata a rispettare per non restare con i magazzini vuoti. Il generale Figliuolo è stato esplicito: chi va oltre il tetto fissato non riceverà aiuti e la Puglia ha già usufruito di 8mila dosi Astrazeneca extra.

In campo gli odontoiatri


Intanto anche i medici odontoiatri saranno parte attiva della campagna vaccinale. Attuando il protocollo d'intesa sottoscritto dal Ministero della Salute, è stato infatti siglato anche in Puglia l'accordo che vede i medici odontoiatri tra i soggetti vaccinatori. In provincia di Lecce, martedì sono state eseguite 3.500 vaccinazioni, è in corso la somministrazione delle seconde dosi per gli over 80 e la vaccinazione dei pazienti delle reti oncologiche, nefrodialitiche, delle malattie rare e dei pazienti fragili. Da oggi i cittadini di età compresa tra i 70 e i 79 anni che non hanno aderito alla vaccinazione nei tempi previsti per il proprio anno di nascita o che non hanno potuto rispettare l'appuntamento fissato, potranno accedere direttamente nei Punti vaccinali del proprio Distretto di residenza. Complessivamente, finora, sono state somministrate 201.884 dosi. Nella Asl di Brindisi sono state somministrate martedì 2.618 dosi, mentre le persone vaccinate ieri dato delle 14 sono 1.245. Continuano, inoltre, le vaccinazioni dei medici di medicina generale riservate alle persone con elevata fragilità. Per completare le vaccinazioni relative alla fascia di età maggiore o uguale a 80 anni, sono state programmate nuove sessioni nelle sedi vaccinali di Brindisi, Ceglie Messapica, Francavilla Fontana, Mesagne, Ostuni e San Pietro Vernotico. I primi due appuntamenti sono in calendario il 24 aprile nel punto vaccinale allestito nel centro anziani di Bozzano, a Brindisi, e nel palazzetto dello sport di Ostuni. Sino a ieri nel Tarantino sono state inoculate oltre 141.200 dosi, delle quali 103.700 prime somministrazioni e 37.500 seconde dosi. Nella mattinata di ieri sono stati operativi l'hub vaccinale presso la Scuola volontari dell'Aeronautica militare (339 prime dosi), il PalaRicciardi (35 prime dosi e 222 seconde dosi), il centro vaccinale presso la scuola Marugj di Manduria (60 prime dosi), il centro vaccinale di Ginosa (237 prime dosi) e quello di Torricella (66 seconde dosi).
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA