Nuovo decreto e zona rossa in Puglia: cosa si può fare (e cosa no) dal 15 marzo? Domande e risposte.

Nuovo decreto e zona rossa in Puglia: cosa si può fare (e cosa no) dal 15 marzo? Domande e risposte.
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Domenica 14 Marzo 2021, 16:55 - Ultimo aggiornamento: 16 Marzo, 08:18

Il Consiglio dei ministri ha approvato un nuovo decreto legge per contenere l'epidemia con regole più stringenti che resterà in vigore dal 15 marzo al 6 aprile. La Puglia si trasforma in zona rossa: in attesa di tutte le risposte ufficiali che saranno aggiornate come di consueto sul sito del governo, ecco alcune indicazioni.

Quali sono gli spostamenti consentiti?

Vale la regola che abbiamo imparato a conoscere un anno fa: in generale è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori in area rossa salvo che per "comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute". Regola che vale anche all'interno del proprio comune di residenza. Resta consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Non sono permessi gli spostamenti verso abitazioni private abitate diverse dalla propria (ad esempio le case di amici o parenti) salvo che siano dovuti a motivi di lavoro, necessità o salute.

Serve l'autocertificazione?

Sì. Per qualsiasi spostamento, in qualsiasi fascia oraria, è necessario, in caso di controlli, esibire o compilare con l’agente di polizia, l’autodichiarazione. Clicca qui per scaricare il pdf.

Posso raggiungere la seconda casa?

In attesa di avere conferme ufficiali anche per questo provvedimento, il decreto dovrebbe consentire lo spostamento nelle seconde case.

Si può spostare solo il nucleo familiare convivente senza l’aggiunta di parenti o amici: è necessario provare che la casa è di proprietà o in affitto a lungo termine, con contratto stipulato prima del 14 gennaio 2021. Nelle ultime FAQ del governo, era prevista la possibilità di raggiungere le seconde case, anche in un'altra Regione o Provincia autonoma (da e verso qualsiasi zona: bianca, gialla, arancione, rossa), solo a coloro che possano comprovare di avere effettivamente avuto titolo per recarsi nello stesso immobile anteriormente all’entrata in vigore del Decreto-legge 14 gennaio 2021, n. 22". 

Posso andare ad assistere un parente o un amico non autosufficienti? 

Sì, è una condizione di necessità.

Sono residente in un piccolo comune: posso raggiungere i territori limitrofi?

Sì, se si vive in comuni con popolazione non superiore a 5mila abitanti e comunque nel raggio di 30 chilometri. Sono però esclusi, in ogni caso, gli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.

Posso fare jogging? E le passeggiate?

Si può svolgere individualmente attività motoria - le passeggiate - all'aperto in prossimità della propria abitazione, ovviamente mantenendo il rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di mascherina (salvo che per le persone escluse da tale obbligo). Sì anche alle corsette, al ciclismo o altre attività simili purché non in compagnia. Restano chiuse palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali.

I parchi sono aperti?

I parchi restano aperti, a meno che non intervengano ordinanze restrittive comunali.

A messa si può andare?

Sì, lo spostamento per raggiungere il luogo di culto "più vicino" a casa è consentito.

SI può andare a pranzare fuori? Quali sono le attività aperte?

Bar e ristoranti in zona rossa sono chiusi. Consentita solo l'attività di asporto (fino alle 22 per i ristioranti, fino alle 18 per i bar) o la consegna a domicilio fino alle 22. Per evitare assembramenti resta vietato consumare nei pressi dei locali. Sono chiusi i negozi ritenuti non essenziali compresi i parrucchieri. Sono aperte le attività alimentari e quelle considerate di prima necessità come farmacie, parafarmacie, edicole e tabaccai, negozi di elettronica, ferramenta e negozi per bambini. 

E per le festività di Pasqua cosa cambia?

Premesso che la Puglia rientra già in zona rossa, il nuovo decreto stabilisce che nei giorni immediatamente precedenti e successiva alla Pasqua, sabato 3, domenica 4 (Pasqua) e lunedì 5 (Pasquetta), tutta l'Italia sarà in zona rossa, a prescindere dalla situazione epidemiologica di qualsiasi regione, fatta eccezione per i territori in zona bianca (attualmente solo la Sardegna). Ci sarà però una differenza per quei giorni che replicherà quanto successo a Natale: l'eccezione riguarderà le visite ai parenti o amici. Solo ed esclusivamente in questi tre giorni, in ambito regionale, lo spostamento sarà consentito verso una sola abitazione una volta al giorno a due persone con minori di 14 anni. Sì a un pranzo intimo quindi ma attenzione: nessun permesso per gite fuoriporta a Pasquetta.

Il 3, 4 e 5 aprile dovrò rispettate il coprifuoco?

Assolutamente sì. Il rientro a casa dopo essere andati a trovare amici o parenti deve sempre avvenire tra le 5.00 e le 22.00, su tutto il territorio nazionale e indipendentemente dal fatto che il giorno sia feriale o festivo. I motivi che giustificano gli spostamenti tra le 22.00 e le 5.00 restano esclusivamente quelli di lavoro, necessità o salute.

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