Puglia, vaccino ai bimbi a partire da dicembre. Emiliano:«Chiameremo le scuole in blocco negli hub»

Puglia, vaccino ai bimbi a partire da dicembre. Emiliano:«Chiameremo le scuole in blocco negli hub»
di Maria Claudia MINERVA
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Martedì 30 Novembre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 19:14

Il Coronavirus si sconfigge vaccinando anche i più piccoli. Lo hanno detto e ridetto gli scienziati da quando hanno capito che il Covid non avrebbe risparmiato nemmeno loro. Ieri l’annuncio atteso ormai da mesi dal presidente del Consiglio superiore della Sanità e membro del Cts, Franco Locatelli: le vaccinazioni per i bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni potrebbero cominciare già l’antivigilia di Natale, cioè il prossimo 23 dicembre.

La mossa di Emiliano

E il governatore della Puglia, Michele Emiliano, che dopo le dimissioni dell’epidemiologo Lopalco ha tenuto la delega alla Sanità, sta già pensando a come organizzare delle aree pediatriche negli hub vaccinali. Tanto che ieri, intervenendo a 24 Mattino su Radio 24, ha, infatti, rivelato: «La scuola o la vacciniamo a scuola o comunque chiamiamo le scuole in blocco. Quindi non c’è una prenotazione come quella di tutti gli altri cittadini, cerchiamo di fare il più in fretta possibile tutto insieme, tutto il sistema scolastico, in modo da avere la certezza di averli immunizzati. Chiameremo i dirigenti scolastici - ha aggiunto - e chiederemo loro di portare gli studenti agli hub così il controllo è molto preciso e hai l’effetto di vaccinarli tutti insieme e di non avere diacronie. Partiremo con questo meccanismo appena avremo il via, credo dal 6 dicembre». 

La data utile: il 23 dicembre

Rispetto alla data di partenza della vaccinazione, Locatelli a eVenti su Skytg24, ha detto chiaramente che dopo il via libera dell’Ema, e in attesa dell’ok anche dell’Aifa nei prossimi giorni, le somministrazioni dovrebbero cominciare orientativamente «il 23 di dicembre, poi magari sarà qualche giorno prima o qualche giorno dopo. Semplicemente perché per quella data saranno disponibili le formulazioni pediatriche, in quanto la dose per la fascia di età 5-11 anni è di un terzo, 10 microgrammi, rispetto alla dose per l’adulto. Si è proprio voluto evitare il prelievo dalle fiale degli adulti, perché avrebbe creato situazioni in qualche modo aleatorie, per questo si è preferito aspettare la disponibilità di formulazioni pediatriche». Già due giorni fa aveva dichiarato che «i vaccini pediatrici saranno disponibili qualche giorno prima di Natale e si procederà con un dosaggio che è pari a un terzo rispetto a quello degli adulti somministrando due dosi a distanza di 3 settimane l’una dall’altra». Ieri la notizia della data precisa. Quindi, ora anche i bambini hanno accesso allo strumento principale nella lotta al coronavirus. 

I dati dell'Iss

Del resto con la variante Delta è cambiato il volto della malattia e anche i più piccoli si ammalano di più e possono infettare: i dati dell’Istituto superiore di sanità dicono che il 30% della fascia 5-11 anni ha una delle incidenze più alte e uno ogni 2mila viene ricoverato con un’infezione grave da rianimazione.

In particolare, nell’ultimo rapporto epidemiologico i dati dell’Iss mettono in evidenza come dall’inizio dell’epidemia fino al 24 novembre 2021 nella popolazione 0-19 anni ci sono stati 826.774 casi confermati di infezione, con 8.632 ricoveri ospedalieri, 251 ricorsi alla terapia intensiva e 35 decessi. Nel periodo che va dall’8 al 21 novembre 2021 in questa popolazione sono stati segnalati 31.365 nuovi casi, di cui 153 ospedalizzati e 3 ricoverati in terapia intensiva. Nell’ultima settimana di rilevazione (15-21 novembre) si è osservato un aumento dell’incidenza in tutte le fasce d’età; in particolare nella popolazione di età inferiore ai 12 anni, attualmente non eleggibile per la vaccinazione e che mostra un’incidenza più elevata rispetto alle altre fasce d’età. 

I dirigenti scolastici

Per questo è importante vaccinare anche loro. Il punto debole restano le scuole. Per questo il presidente Emiliano pensa di far somministrare i vaccini in blocco, chiedendo aiuto innanzitutto ai dirigenti scolastici. Immediata la risposta del presidente dell’Anp (Associazione nazionale presidi) della provincia di Lecce, Giovanni Casarano: «Se questa disponibilità verrà chiesta alle scuole, compatibilmente con l’organizzazione generale - ha detto - daremo, come sempre, il nostro proprio contributo. Attendiamo di conoscere le modalità operative con cui il neo assessore ad interim della Sanità pugliese intende organizzare il servizio e sicuramente non faremo mancare una leale collaborazione».

I pediatri

Il via libera alla somministrazione del vaccino Covid Pfizer-BioNtech alla fascia pediatrica 5-11 anni è arrivato anche dalla Società Italiana di pediatria (Sip), che ha sottolineato: «Il vaccino è efficace al 90,7% e i benefici superano i rischi. Ai genitori diciamo di fare una scelta di merito, sapendo che questo è un vaccino sottoposto ad una sorveglianza speciale perché è nell’occhio del ciclone, mai nessun prodotto come questo è sottoposto a continua sorveglianza in merito agli effetti collaterali».

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