Puglia, tamponi più facili per il rientro a scuola: non serve più il pediatra. E una circolare riduce la quarantena

Puglia, tamponi più facili per il rientro a scuola: non serve più il pediatra. E una circolare riduce la quarantena
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Giovedì 27 Gennaio 2022, 18:59 - Ultimo aggiornamento: 28 Gennaio, 20:09

Cambia la procedura per i tamponi scolastici in Puglia, dove da oggi i genitori non dovranno più ricorrere al pediatra per la prescrizione e quindi il test gratiuto antiCovid al proprio figlio. La semplificazione introdotta dalla Regione dopo le proteste dei pediatri - che avevano fatto presente l'impossibilità di fronteggiare l'enorme carico di richieste di cura in arrivo dalle famiglie - rende più semplice il percorso da seguire una volta saputo che il proprio figlio, a scuola, è entrato in contatto con un positivo. Per sottoporlo gratis al tampone, basterà la richiesta del dirigente scolastico.

Basta stampare il foglio della scuola

Per eseguire gratuitamente il test presso una struttura della rete regionale (farmacie, laboratori di analisi, strutture sanitarie, medici o pediatri) occorrerà quindi: copia della comunicazione del dirigente scolastico arrivata tramite Registro elettronico o per email, autodichiarazione compilata e firmata, copia del documento di identità del dichiarante e tessera sanitaria di chi deve sottoporsi al test.

Regole aggiornate quindi al fine di rispettare il più possibile il bisogno della didattica in presenza di ragazzi e famiglie e al tempo stesso di garantire la sicurezza sanitaria il monitoraggio del contagio Covid nelle scuole.

La nuova regola per il rientro in classe

Tanto più che nella stessa giornata è stata adottata la circolare che equipara le elementari alle superiori, secondo cui una classe dopo il tampone negativo termina la quarantena e rientra in classe: in tanti dalla primaria ieri si sono infatti visti accorciare di diversi giorni il periodo di Dad per tornare in presenza dopo aver effettuato il test negativo.


Intanto in Puglia prosegue ad alto ritmo la campagna vaccinale pediatrica. La regione, secondo l'ultimo report diffuso, è sempre in testa alla classifica nazionale per la vaccinazione della fascia 5-11 anni, con il 46,3%, 17,4 punti sopra la media nazionale che invece è del 29,6%. Il 13% della fascia in età pediatrica ha già ricevuto la seconda dose. 

La semplificazione introdotta dalla Regione dopo le proteste dell'ordine dei pediatri, che aveva fatto presente l'impossibilità di fronteggiare l'enorme carico di richieste di cura in arrivo dalle famiglie per l'alta circolazione dei Omicron, rende quindi più semplice anche il rientro in classe, per cui sarà sufficiente la richiesta del dirigente scolastico. Lo schema è stato riassunto anche sulle pagine social dell'ente.

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