In Puglia più di 200mila under 40 non sono ancora vaccinati. La Regione punta a convincerli
Terze dosi: picco atteso per metà novembre

In Puglia più di 200mila under 40 non sono ancora vaccinati. La Regione punta a convincerli Terze dosi: picco atteso per metà novembre
di Maria Claudia MINERVA
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Domenica 7 Novembre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 11:36

Sono più di 200mila (per essere precisi 206.095) gli under 40 che in Puglia non hanno fatto neanche una dose di vaccino. È quanto emerge dall’ultimo report del governo, pubblicato ieri, in base al quale sono le fasce d’età 12-19, 20-29. 30-39 quelle in cui in percentuale si registra il più alto numero di persone che non si sono ancora immunizzate. Questi, nel dettaglio, i numeri e le percentuali di tutti i non vaccinati corrispondenti all’età: 3.546 (1,30%) i non vaccinati over 80, 9.922 (2,51%) i non vaccinati nella fascia d’età 70-79, 21.200 (4,29%) nella fascia d’età 60-69, 65.560 (10,47%) nel range 50-59 anni, 74.207 (12,91%) nella fascia 40-49, 75.376 (16,46%) nella fascia 40-49, 62.012 (14,45%) nella fascia 30-39, e infine 68.707 (21,39%) nella fascia 12-19. Molto alta la percentuale dei vaccinati nella fascia over 80, pari al 96,35%, mentre la più bassa - esclusa la 12-19 - resta la fascia d’età 30-39, dove risulta vaccinato completamente il 78,73% dei pugliesi. 

Le terze dosi

Ora, però, i riflettori sono accesi sulle terze dosi. Per questo ieri è stata programmata una cabina di regia, alla quale hanno partecipato il direttore del Dipartimento regionale alla Salute, Vito Montanaro e l’assessore alla Sanità pugliese, Pierluigi Lopalco, con il compito di definire nel dettaglio l’organizzazione e verificare, soprattutto, se la struttura organizzativa è pronta a somministrare più terze dosi considerato che a metà novembre scade la copertura vaccinale per un numero più elevato di pugliesi, rispetto a quello dei giorni precedenti. Non solo. Nell’incontro si è discusso anche di comunicazione più efficace, considerato che il commissario ha chiesto di puntare a convincere anche la platea dei non vaccinati.

L'appello 


Sull’importanza della vaccinazione interviene ancora una volta il consigliere Fabiano Amati, presidente della Commissione Bilancio: «Non è ammessa disattenzione o rilassatezza, perché l’emergenza non è finita né potremmo permetterci una quarta ondata da lockdown anche parziale. Per questo bisogna vaccinare a più non posso e tenere i centri aperti anche nel fine settimana; il virus non si riposa. Fra platea richiamo (booster) e dose addizionale siamo fermi al 20,53 per cento del target da vaccinare.

Troppo poco» ha dichiarato Amati, commentando i dati della campagna vaccinale aggiornati a ieri. «Al 5 novembre sono state somministrate 10.517 dosi. Meno 2.160 dosi rispetto al 4 novembre, più 688 dosi rispetto al 3 novembre e meno 288 dosi rispetto al 2 novembre. Le 10.517 dosi somministrate ieri sono così suddivise: 200 addizionali, 5733 richiami, 981 prime dosi, 3477 seconde dosi e 126 a persone con pregressa infezione - ha aggiunto il presidente Amati, snocciolando i numeri - . Le dosi addizionali somministrate sinora, cioè quelle destinate alle persone trapiantate, immunodepressi e pazienti oncologici, sono 14.825, su un totale complessivo di 155.641. Ne restano dunque da vaccinare con dose addizionale 140.816. Le dosi di richiamo (booster) somministrate sinora, cioè quelle destinate per ora a persone ultra sessantenni e operatori sanitari, sono 79.894, su un totale complessivo di 305.806. Ne restano dunque da vaccinare con dose di richiamo 225.912. I vaccinati totali con dose addizionale e richiamo sono 94.719 su un totale di 461.447, pari al 20,53%. Ne restano da vaccinare 366.728».

La classifica nazionale


Nella classifica nazionale della vaccinazione per dose addizionale la Puglia è in generale al dodicesimo posto con lo 0,38 per cento. Nel dettaglio: nona nella fascia d’età 12-19, dodicesima nella fascia 20-29, undicesima nella fascia 30-39, decima nella fascia 40-49, nona nella fascia 50-59, quattordicesima in quella 60-69 anni, quindicesima nella fascia 70-79 anni, quattordicesima nella fascia 80-89 anni, diciottesima nella fascia dai 90 anni in su. Nella classifica nazionale della vaccinazione per dose di richiamo (booster) la Puglia è in generale al quindicesimo posto con il 2,03 per cento. La popolazione pugliese che rientra nella fascia d’età vaccinabile contro il Covid è di 3.544.797 abitanti: di questi hanno ricevuto la prima dose l’86,63 per cento, anche la seconda l’80,37 per cento. Sono invece 499.920 i pugliesi che non hanno ancora ricevuto alcuna dose di vaccino. «Sono numeri fortunatamente lontani anni luce da quelli dei mesi scorsi - conclude Amati -. Abbiamo affrontato una battaglia difficile cui non eravamo preparati. Facciamo in modo di prevenire ciò che è possibile stavolta».

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