Comunali ed exploit civico: il "conto" arriva in Regione

Comunali ed exploit civico: il "conto" arriva in Regione
di Alessandra LUPO
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Giovedì 1 Giugno 2023, 05:00

All’indomani delle comunali la resa dei conti è quasi una consuetudine ma questa volta non riguarda solo le sconfitte. Al netto del de profundis del campo largo, infatti, che a livello nazionale ha preso un duro colpo e in Puglia è stato salvato in corner dall’armata emilianiana, ad affilare i coltelli sono questa volta proprio i vincitori. Ad appena 24 ore dalla chiusura delle urne, il popolare Francesco La Notte sbatteva la porta della maggioranza regionale dopo essersi trovato sul terreno opposto del presidente al ballottaggio di Bisceglie. Indiscrezioni danno in piedi una trattativa con Forza Italia che potrebbe concretizzarsi nelle prossime ore. Mentre consiglieri e assessori regionali della lista Con Emiliano chiedevano una verifica urgente nella maggioranza.
Per il momento dal Pd nessuno ha replicato in attesa di un tavolo che deve ancora essere convocato ma è chiaro che l’obiettivo del gruppo regionale è ridefinire i rapporti di forza, anzitutto nei confronti dei dem di cui «sono stanchi di sentirsi “stampella» borbotta qualcuno. E quindi rivendicare un riconoscimento dentro e fuori dall’ente. 

Le postazioni in ballo: dal Cda Arpal alle commissioni


In Regione infatti ci sono in ballo al momento varie poltrone: dal Consiglio di Amministrazione di Arpal, tornato come un boomerang nelle mani del presidente Michele Emiliano una volta falliti i tentativi di un accordo in maggioranza, alle commissioni consiliari da rimodulare, tanto per dirne alcune. Ma che il civismo stia pensando in grande lo dimostrano anche i contatti nazionale con Matteo Renzi e con il progetto di un centro moderato di Giuseppe Fioroni dell’altra ala emilianiana, quella di Per la Puglia, al lavoro per la formazione del gruppone insieme ad Azione e Italia Viva

Il lavoro delle civiche a Bari


E l’ambizione non risparmia la città capoluogo di regione, sfida delle sfide del prossimo anno. Qui il centrodestra, ringalluzzito dalla vittoria a mani basse portata a casa a Brindisi, tenterà l’affondo. E sta già trattando in coalizione per capire a chi spetterà il candidato e già circolano i nomi del senatore di Fratelli d’Italia Filippo Melchiorre e del consiglieri regionale della Lega Fabio Romito oltre alla ricorrente messa in gioco dell’avvocato Francesco Paolo Sisto, viceministro azzurro della Giustizia.
Ma nel Barese la sfida non sarà certo facile, per questo il centrodestra vorrebbe strappare pezzi di civismo e forze centriste portandole dalla sua parte. Un’area in cui aleggia anche l’Udc rinforzata dal travaso di Puglia Popolare di Massimo Cassano.
Ma qui entrano in gioco le ambizioni del civismo, che ha fatto tesoro della visione politica plastica di Michele Emiliano e ora vorrebbe organizzarsi per conto proprio anche nel capoluogo, e non disdegnerebbero di esprimere un proprio candidato. anche se necessario dialogando con la destra. 
Le proposte dei dem, compresa quella dell’ex segretario regionale Marco Lacarra che sta da tempo lavorando per coronare il suo sogno di succedere ad Antonio Decaro, non sembrano convincere troppo l’agguerrita platea. I primi incontri per la grande alleanza civica barese ci son già stati e avrebbero coinvolto sia alcuni big delle urne come l’assessore al Personale Gianni Stea, sia grandi ex come il candidato alla Regione Francesco Schittuli, l’ex assessore Pd Alberto Tedesco e tanti altri. Ma sul tavolo ci sono anche Lecce e Foggia, dove i civici vogliono farsi sentire. 
In mezzo alle correnti naviga soddisfatto Michele Emiliano, che rivendica ovunque gli ottimi risultati della “coalizione Puglia”, ovvero della coalizione di centrosinistra non ortodossa che governa la Regione Puglia e sembra ormai aver ridimensionato l’entusiasmo per l’alleanza tra Pd e Movimento 5 Stelle
Tra un apparentamento e un’intesa (anche se Altamura è tornata in bilico per via del possibile ricorso), Emiliano prende tempo.

E aspetta un cenno che non arriva da Antonio Decaro.

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