Sorpreso mentre intascava una busta con la somma di 10 mila euro in contanti da parte di un imprenditore. La guardia di finanza di Bari questa sera ha arrestato Antonio Mario Lerario, dirigente della Regione Puglia (sezione strategia e governo dell’offerta e, ad interim, sezione Protezione Civile), per il reato di corruzione.
L’imprenditore, che opera nel settore dell’edilizia, ha in corso contratti di appalto per la somma di oltre 2.000.000 di euro presso la Protezione Civile regionale.
L’arresto, infatti, è avvenuto nell’ambito di indagini in relazione all'attività di Lerario come dirigente della Protezione civile. Al momento è stato posto a disposizione della Procura della Repubblica che procederà alla richiesta di convalida dell’arresto. Il procedimento è in fase di indagine preliminare e l’arresto attende l’eventuale convalida del Gip, previa interrogatorio e confronto con la difesa.
Le parole di Emiliano e la revoca degli incarichi
Il presidente della Regione Michele Emiliano in una nota fa sapere di aver "appreso con amarezza e sconcerto le notizie di stampa sull’arresto del dirigente Mario Lerario" e ha "immediatamente disposto la convocazione di una Giunta straordinaria, che si terrà al termine dei lavori del Consiglio (riunito per l'approvazione del Bilancio, ndr), per deliberare la revoca degli incarichi a Lerario e la contestuale nomina del nuovo responsabile delle Sezioni Protezione civile e Strategie e governo dell’offerta".
La decione: l'interim alla Protezione civile a Nicola Lopane
La Giunta regionale si è riunita in seduta straordinaria durante la pausa dei lavori consiliari per revocare gli incarichi assegnati al dirigente Mario Lerario e deliberare il conferimento ad interim della Sezione Protezione civile e della sezione Strategie e governo dell’offerta al dott.