Puglia, record di contagi: 485 casi. Lopalco: «Previsione confermata, famiglie evitino rischi»

Puglia, record di contagi: 485 casi. Lopalco: «Previsione confermata, famiglie evitino rischi»
di Massimiliano IAIA
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Giovedì 22 Ottobre 2020, 16:38 - Ultimo aggiornamento: 23 Ottobre, 12:47

Mai così tanti, e stavolta il balzo è netto, non proprio inaspettato, sicuramente temuto. Nelle ultime 24 ore in Puglia 495 nuovi contagi da Covid, una cifra mai vista a queste latitudini, come nemmeno nel periodo più buio del lockdown della scorsa primavera. Un +171 rispetto ai numeri di mercoledì, su 5.651 tamponi, solo 300 in più rispetto all'altroieri. Un quadro che preoccupa e che fa dire all'assessore regionale alla Sanità Pierluigi Lopalco: «Purtroppo le previsioni di crescita della curva epidemica a metà settimana sono confermate».
Non fa nemmeno più notizia la divisione della Puglia in due versanti, se considerata dal punto di vista del numero dei contagi. Ancora una volta, infatti, è la parte settentrionale della regione a fare la parte del leone: dei 495 nuovi positivi di ieri, 363 riguardano l'area compresa tra Bari, Foggia e Bat. Continua a preoccupare Taranto, la provincia in maggiore allarme di tutto il tratto jonico-salentino: ieri altri 83 casi, rispetto ai 22 della provincia di Brindisi e ai 19 della provincia di Lecce. Nel Salento, tuttavia, allarmano soprattutto i casi a catena che si stanno registrando nelle scuole.
È della provincia di Bari, invece, l'unica vittima delle ultime ore, un tecnico dell'emittente televisiva di TeleBari, il 54enne Claudio Traversa.

 

Il totale dei decessi che sale così a 645. Sono già 6279 i pugliesi positivi - in aumento anch'essi rispetto a mercoledì - e i ricoveri sono saliti a 498 di cui 50 sono in terapia intensiva.
Il presidente della Regione Michele Emiliano raccomanda «fortemente ai datori di lavoro pubblici e privati, con esclusione del personale sanitario e sociosanitario e del personale impegnato in attività connesse all'emergenza o in servizi pubblici essenziali, di utilizzare o incrementare il lavoro agile e differenziare l'orario di servizio del personale in presenza».
«Purtroppo le previsioni di crescita della curva epidemica a metà settimana sono confermate, ha detto invece l'assessore Lopalco. Ma adesso bisogna cercare di prevenire anche le previsioni. «La situazione sul territorio è al momento sotto controllo grazie all'enorme sforzo di risorse messe in campo dai dipartimenti di prevenzione. Rimane forte il nostro appello ad evitare nel proprio contesto familiare e di lavoro ogni occasione di contagio».
A preoccupare, in queste ultime ore, è il diffondersi di casi nelle scuole soprattutto nel Salento. Nella primaria di Castrì, dopo la positività di una insegnante, i tamponi effettuati sugli alunni e sugli altri docenti hanno fatto emergere altri quattro casi: due studenti e due insegnanti. Alcuni dei nuovi positivi, tra l'altro, non fanno parte della classe della docente risultata positiva nei giorni scorsi. Il timore è che il virus possa ulteriormente allargarsi, ed è anche per questo motivo che i tamponi saranno più estesi già a partire da questa mattina. A questi si aggiungono tutti gli altri positivi delle ultime 48 ore a Lecce: una studentessa della primaria San Domenico Savio, uno studente del liceo Palmieri, due studenti del Galateo di via Adriatica, un'assistente della primaria Ammirato-Falcone.
A Brindisi positivo un calciatore della Futsal Brindisi, serie C/1 di calcio a 5. Immediatamente chiusa per sanificazione la palestra della scuola Da Vinci, utilizzata dalla squadra di calcio a 5 per gli allenamenti.
Si va perciò verso una nuova stretta per fronteggiare l'emergenza Covid. A Palazzo Chigi nessuno ne fa mistero, «l'aria è quella», c'è chi preannuncia «misure pesanti in arrivo». Per ora l'unica certezza è il protocollo voluto dal ministro allo Sport Vincenzo Spadafora, con una stretta per palestre e piscine. Bocche cucite sulle altre misure, anche in Consiglio dei ministri non ci sarebbe stato alcun confronto in merito. Ma oggi potrebbe essere una giornata decisiva, con il report dell'Iss e un possibile confronto nella maggioranza - al momento non ancora in agenda - sulle misure da adottare. Si valuta la possibilità di chiudere gli spostamenti tra le Regioni, mentre appare escluso un lockdown, per quanto temporaneo, delle metropoli. Mentre continuano a rimbalzare voci di un coprifuoco che riguardi l'intero territorio nazionale, senza differenziazioni decise di volta in volta a livello regionale.
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