Niente scampagnate. Controlli per evitare gli assembramenti

Niente scampagnate. Controlli per evitare gli assembramenti
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Sabato 3 Aprile 2021, 08:11 - Ultimo aggiornamento: 4 Aprile, 08:27

Per il weekend pasquale, forze dell'ordine impegnate per evitare assembramenti da scampagnate, che naturalmente saranno vietate. Parte la stretta: a Lecce, per i controlli, saranno utilizzati non solo gli elicotteri ma anche i droni. E i sindaci hanno deciso di chiudere parchi per evitare affollamenti. A Lecce, Brindisi e Taranto i cimiteri saranno chiusi oggi, domani e lunedì. Solo così si possono evitare assembramenti ed eventuali contagi.
«In questo periodo vedo come molto pericoloso un abbassamento della guardia legata al fatto che durante le feste sarà possibile, come a Natale, visitare parenti e amici per fare gli auguri. Io spero che si eviti di fare gli auguri in questa situazione, in pienissima terza ondata» ha affermatol'assessore alla Sanità pugliese, Pierluigi Lopalco, che ha lanciato un appello al buon senso delle persone. «Cerchiamo di fare attenzione, sarebbe un peccato. Gli auguri facciamoli per telefono. Bisogna capire che ogni infezione o contagio che riusciamo a evitare oggi, è una persona che oggi non si contagia e non va a finire in ospedale». Si spera infatti nei vaccini. «Dobbiamo dare il tempo alle persone fragili di vaccinarsi- ha aggiunto Lopalco -. Portare il virus in casa in questo momento sarebbe davvero inaccettabile».

POLEMICHE DALL'OPPOSIZIONE


Intanto, l'opposizione regionale polemizza con le uscite televisive del presidente Emiliano e dei messaggi che lancia ai cittadini. «C'è stato un tempo, neppure molto lontano, in cui le Istituzioni pesavano le parole che dicevano per rispetto del ruolo ricoperto e perché la loro interpretazione aveva conseguenze sui cittadini che le ascoltavano - hanno scritto in una nota i consiglieri di Fratelli d'Italia -. Ieri su SkyTg24 il presidente Michele Emiliano ha testualmente detto Evitate di chiedere controlli perché tanto nessuno è in grado di multarvi, praticamente ha detto che lo Stato che anche lui rappresenta, peraltro pure come magistrato in aspettativa, ha fallito in uno dei suoi ruoli principali: la sicurezza! Per questo il presidente della Regione, non il nonno che dà consigli al nipote, ha detto (parlando in una tv nazionale): Evitate per favore i contatti, vi prego di autogestirvi. Insomma, una sorta di invito all'anarchia, al si salvi chi può visto che lo Stato non è più in grado di farlo. E se questo non fosse chiaro ha concluso dicendo: Non pretendete dallo Stato ciò che poi voi stessi non siete in grado di fare da soli, facendo funzionare il cervello. Di fronte ad affermazioni come queste, fatte dalla più alta istituzione regionale, ci aspettavamo che qualcuno si indignasse o preoccupasse. Dichiarazioni come queste avrebbero dovuto perlomeno finire all'attenzione proprio dello Stato Centrale» hanno incalzato FdI, concudendo: «Invece nulla, siamo passati dall'Emiliano delle ordinanze all'Emiliano del fate funzionare il cervello.

Prendiamo così atto che siamo di fronte a un presidente della Regione che pensa che i pugliesi siano stupidi e non fanno funzionare il cervello. Al peggio non c'è mai fine, purtroppo. Col silenzio/assenso delle altre istituzioni».

LA PROTESTA DI FRONTE AI CANCELLI REGIONALI


E il consigliere regionale Antonio Tutolo del gruppo di maggioranza Con Emiliano ha annunciato che domani si incatenerà davanti ai cancelli della Regione Puglia «non perché non abbia voglia di passare la Pasqua con la mia famiglia, ma perché voglio dare una scossa, voglio essere solidale con coloro che i propri cari non li possono vedere - ha scritto in una nota -. Bisogna costringere chi ha il potere di intervenire. Non si può più tacere di fronte a tanta gente che continua a morire senza poter vedere le persone più care». Il riferimento è ai ricoverati per Covid in terapia intensiva, che non hanno la possibilità di incontrare i propri cari per ricevere un sostegno morale. «In tanti muoiono in solitudine - ha aggiunto Tutolo - senza l'affetto di una persona cara, senza poter vedere un parente per l'ultima volta e avendo la sensazione di essere stati abbandonati. Io credo che tutto ciò sia disumano, oltre che vergognoso. Ritengo che questa sia una pagina bruttissima che rimarrà alla storia. Ed io in quella pagina non ci voglio stare». Secondo Tutolo, «oggi non ci sono più quelle condizioni di inizio pandemia quindi non capisco il motivo di tutto ciò. Se non la mancanza di voglia di fare bene il proprio dovere. Siamo pagati bene, anzi benissimo dai cittadini, e quindi dobbiamo dare il meglio. In questo caso stiamo dando il peggio di noi stessi e io mi vergogno e chiedo scusa ai cittadini anche se sono incolpevole». Il consigliere ha riportato il caso della Toscana dove «le visite ai parenti sono già consentite, perché la Regione ha deliberato in tal senso».

SANZIONI NEL BARESE: TRE VILANO LA QUARANTENA

Tornando sul fronte dei controlli, arrivano le prime sanzioni. Nel Barese, tre persone hanno violato l'isolamento obbligatorio nelle ultime 24 ore e sono state denunciate per epidemia colposa. Dal report sul monitoraggio dei controlli anti-Covid delle forze di Polizia, emerge che ieri tre baresi sono stati denunciati perché trovati in giro nonostante fossero positivi al virus. Altre 83 persone sono state sanzionate, sulle complessive 2.761 sottoposte a controllo nel territorio dell'area metropolitana di Bari. Controllate anche 87 attività e per un titolare è scattata la sanzione per violazione delle norme Covid. In totale dal 15 marzo, da quando cioè la Puglia è passata in zona rossa a causa dell'aumento dei contagi, sono state controllate 75.435 persone, 2.025 delle quali sanzionate e 7 denunciate per epidemia colposa; e 3.289 attività, 65 sanzionate e 5 chiuse.
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