Influenza, picco alle feste. E' lotta contro il tempo: «Correte a vaccinarvi»

Influenza, picco alle feste. E' lotta contro il tempo: «Correte a vaccinarvi»
di Andrea TAFURO
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 7 Dicembre 2022, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 09:14

«Vaccinarsi quanto prima per tutelarsi dai virus influenzali ed evitare l’impennata incontrollata dei contagi nel periodo delle festività». È il messaggio lanciato dai medici per contrastare il diffondersi dell’influenza “australiana” tra la popolazione anziana e i bambini al di sotto dei 6 anni: il picco dell’epidemia è atteso per il finire dell’anno. Un rischio da scongiurare, con il virus da tenere sotto controllo per evitare una combinazione con i contagi covid, che al momento appaiono sottostimati ma restano sempre presenti in buon numero tra i pugliesi. «Registriamo una crescita abbastanza marcata dell’influenza – spiega Donato Monopoli, segretario regionale della Fimmg (federazione italiana dei medici di medicina generale) - soprattutto tra gli over 70 e nella popolazione scolare. I sintomi resistono per tre o quattro giorni e si presentano con febbre alta, tosse e forte mal di gola. In alcuni pazienti può anche perdurare per diversi giorni con raffreddore ed effetti gastrointestinali. Bisogna fare attenzione e prevenire ogni rischio di contagio, perché l’influenza, nei soggetti fragili o con patologie croniche può procurare casi gravi (come evidenziato nel report prodotto dall’Osservatorio Epidemiologico della Regione Puglia) che possono evolvere con esito mortale».

L'incidenza attuale in Puglia


Attualmente il dato pugliese fa segnare una incidenza pari a 5,69 casi per 1.000 assistiti e un numero di casi stimato nella popolazione pari a 72.404 dall’inizio della sorveglianza epidemiologica, ma è un dato purtroppo destinato a crescere nelle prossime settimane. «I dati statistici ci dicono che il picco è atteso tra Natale e l’Epifania. È importante quindi fare il vaccino e compatibilmente con le proprie attività quotidiane, evitare i luoghi affollati e utilizzare la mascherina che rappresenta un ottimo dispositivo per difendersi dagli agenti virali». 
Invito alla vaccinazione da parte dei medici di famiglia rafforzato anche dal referente Fimmg per Lecce e provincia, Antonio De Maria. «C’è ancora una buona disponibilità di vaccini e siamo ampiamente disponibili per continuare la nostra attività di somministrazione verso chi ancora non si è vaccinato. I casi stanno aumentando – evidenzia De Maria - quindi il consiglio è vaccinarsi ora per immunizzarsi entro le festività, considerato che in media per i vari organismi, occorrono tra i 10 e 15 giorni per sviluppare un livello ottimale di anticorpi».
Scuole e residenze sociosanitarie per anziani che restano tuttavia le maggiori osservate in questa fase, come sottolineato dal direttore del dipartimento di prevenzione dell’Asl Lecce, Alberto Fedele: «La prevenzione e la vaccinazione sono i due fattori di tutela dai virus, influenza e Covid, se non vogliamo assistere quasi impotenti alla loro diffusione.

Co-circolazione dei due virus che non va sottovalutata e per questo motivo ho richiesto nelle scorse ore alle farmacie interne dell’Asl di rifare gli ordini dei vaccini in modo da avere scorte sufficienti a soddisfare le richieste di medici e cittadini. Per quanto riguarda le Rsa - – aggiunge Fedele – ora che è tornata sotto controllo la situazione covid, aspettiamo la negativizzazione di tutti gli utenti per completare la vaccinazione antinfluenzale». 

Il totale delle vaccinazioni effettuate


Vaccinazione che su Lecce e provincia ha registrato sinora circa 200mila somministrazioni. Nell’Asl di Taranto invece, solo nell’ultima settimana, sono stati somministrati in totale 4.663 vaccini. E nell’ottica di mettere in sicurezza fragili, minori e anziani, e migliorare le performance della campagna vaccinale, si è mosso nei giorni scorsi anche il Governo Meloni con lo spot “Proteggiamoci, anche per i momenti più belli – Vacciniamoci contro il Covid-19 e l’influenza stagionale”. «La consapevolezza che la vaccinazione sia un fondamentale strumento di prevenzione e il senso di responsabilità degli italiani dimostrato in occasione della massiccia adesione alla campagna vaccinale anti Covid-19 hanno permesso di tornare a vivere senza le limitazioni del passato. Tuttavia, non bisogna abbassare la guardia, soprattutto per proteggere la salute delle persone fragili e degli anziani», ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci. «Vogliamo dare un messaggio forte a tutta la popolazione. Dobbiamo affrontare insieme Covid e influenza stagionale, che questo anno pare si presenti molto forte, e dobbiamo farlo possibilmente con una unica vaccinazione che è possibile fare appunto in una unica seduta».

© RIPRODUZIONE RISERVATA