Puglia in giallo, indici stabili ma sale l'allarme variante

Puglia in giallo, indici stabili ma sale l'allarme variante
di Vincenzo DAMIANI
3 Minuti di Lettura
Sabato 20 Febbraio 2021, 10:02 - Ultimo aggiornamento: 16:44

L'indice di contagiosità (Rt), in Puglia, fa segnare un 1.02 (intervallo 0.95-1.11), in linea con quello nazionale e in leggero calo rispetto all'1.05 della settimana scorsa. Anche il numero di contagi settimanale si riduce, passando da 5.962 a 5.850; di conseguenza scende l'incidenza da 150,81 ogni 100mila abitanti a 147,98 ogni 100mila residenti. Tutti i parametri valutati dall'8 al 14 febbraio dal ministero della Salute e dall'Istituto superiore della sanità confermano, quindi, il lieve calo della curva epidemiologica e lasciano la Puglia in zona gialla. Però, resta l'allerta, per due motivi: l'Rt è comunque sopra il limite di 1; e poi è ancora presto per valutare l'impatto che avrà la variabile inglese che sta prendendo sempre più piede anche in Puglia. Occorrerà attendere almeno un'altra settimana per capire se il virus mutato porterà ad un aumento dei contagi, come teme l'assessore alla Sanità, Pierluigi Lopalco.
Il rischio c'è ed è condiviso dagli esperti dell'Iss e ministero: «È fondamentale si legge nel report - che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile. Si ricorda che è obbligatorio adottare comportamenti individuali rigorosi e rispettare le misure igienico-sanitarie predisposte relative a distanziamento e uso corretto delle mascherine». Non solo: «Si ribadisce, anche alla luce della conferma della circolazione di alcune varianti virali a maggiore trasmissibilità, di mantenere la drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone e della mobilità» e «analogamente a quanto avviene in altri paesi Europei, si raccomanda il rafforzamento/innalzamento delle misure su tutto il territorio nazionale». Insomma, i tecnici consigliano di intervenire adesso per evitare che il Covid torni a correre e a produrre ricoveri e decessi.


La Regione Puglia, che pure aveva annunciato una stretta sulle misure di contenimento, per ora attende le indicazioni dal governo Draghi, limitandosi ad intervenire solamente sulla scuola. La variante inglese si sta diffondendo in Puglia, in appena 10 giorni si è passati dal 15,5% al 38,6% di prevalenza sul totale dei tamponi positivi. Le province di Brindisi e Taranto sembrano essere le più colpite, anche se l'indagine è stata svolta a campione. La situazione preoccupa e non poco la task force pugliese contro il Covid, il numero di contagi potrebbe aumentare esponenzialmente nel giro di pochi giorni. Entro il primo marzo sarà disponibili il terzo report sulle variabili e si avrà la situazione più chiara. In Italia, però, si confermano per la terza settimana segnali di tendenza ad un «graduale incremento nell'evoluzione epidemiologica» e si osserva un «peggioramento nel livello generale del rischio», si legge nel report Iss-ministero. Ciò richiede misure di mitigazione nazionali e puntuali interventi di mitigazione/contenimento nelle aree a maggiore diffusione. Un «nuovo rapido aumento nel numero di casi potrebbe rapidamente portare ad un sovraccarico dei servizi sanitari in quanto si inserirebbe in un contesto in cui l'incidenza di base è ancora molto elevata e sono ancora numerose le persone ricoverate per COVID-19», avvertono gli esperti. «Per quanto riguarda le varianti di Sars-CoV-2 che si stanno diffondendo nel nostro territorio, è bene tenerle sotto controllo. Tanto che è in programma una nuova indagine per stimarne la distribuzione e per intervenire tempestivamente e con interventi restrittivi laddove la loro diffusione è particolarmente rilevante», ha detto ieri Gianni Rezza, direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute.
Ieri in Puglia si è registrato un lieve aumento dei casi positivi al Covid-19, a fronte di un calo consistente del numero dei test ma c'è stato anche un nuovo record di guariti, oltre i 3.000. Su 9.141 tamponi sono emersi 874 nuovi contagi, il 9,56 per cento (giovedì era 8,41%): 359 in provincia di Bari, 57 in provincia di Brindisi, 80 nella provincia Bat, 123 in provincia di Foggia, 79 in provincia di Lecce, 173 in provincia di Taranto, 2 residenti fuori regione, 1 provincia di residenza non nota. Sono stati registrati 27 decessi: 14 in provincia di Bari, 2 in provincia Bat, 4 in provincia di Foggia, 4 in provincia di Lecce, 3 in provincia di Taranto. I casi attualmente positivi, sono 33.330. I pazienti ricoverati sono 1.424 (-18).
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA