Grandine e trombe d'aria: danni nel Taranto e nel Barese. Coldiretti: «Dopo gli incendi, aumenta la conta dei danni»

Grandine e trombe d'aria: danni nel Taranto e nel Barese. Coldiretti: «Dopo gli incendi, aumenta la conta dei danni»
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Venerdì 8 Luglio 2022, 09:40 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 21:43

«L'arrivo di grandine, con trombe d'aria, nubifragi e tempeste di vento fa salire il conto dei danni nelle campagne in un territorio duramente provato dal caldo e dalla siccità che hanno seccato la terra, ridotto i raccolti di grano e tagliato la disponibilità di foraggio per gli animali nei campi arsi dal sole o andati a fuoco per gli incendi con danni stimati in oltre 100 milioni di euro». Lo sostiene la Coldiretti Puglia, «in riferimento all'allerta della protezione civile con il maltempo che ha sradicato alberi, fatto cadere muretti e compromesso la viabilità in alcuna zone per le piogge torrenziali».

Danni a Bari e Taranto

«Coltivazioni stese e raccolti distrutti con la grandine che ha colpito a macchia di leopardo - evidenzia l'organizzazione di categoria - la provincia di Bari a Locorotondo, la provincia di Taranto a Castellaneta, con una tromba d'aria a Castellaneta Marina, a San Basilio e nel tratto Mottola - Martina Franca, devastando le coltivazioni in campo, dai vigneti alla frutta, dalla verdura come barattieri, pomodori e zucchine alle mandorle e spazzato via le olive dagli alberi.

A Ginosa Marina in zona Marinella sono caduti i pali elettrici per una tromba d'aria che ha lasciato le aziende senza luce». La Coldiretti mette inoltre in evidenza che «proprio la grandine è la più temuta dagli agricoltori per i danni irreversibili che provoca ai raccolti e che in una manciata di minuti è in grado di distruggere il lavoro di un anno. La pioggia - continua la Coldiretti Puglia - è attesa per combattere la siccità nelle campagne ma per essere di sollievo deve durare a lungo, cadere in maniera costante e non troppo intensa, mentre i forti temporali, soprattutto con precipitazioni violente provocano danni poiché i terreni non riescono ad assorbire l'acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento provocando frane e smottamenti. Siamo di fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Puglia dove l'eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con grandine di maggiori dimensioni, una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio».

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