Discoteche e concerti verso la ripartenza, a giugno l'evento-test come a Barcellona

Discoteche e concerti verso la ripartenza, a giugno l'evento-test come a Barcellona
di Paola COLACI
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Lunedì 3 Maggio 2021, 08:06 - Ultimo aggiornamento: 18:24

Presidi sanitari allestiti fuori dai locali e personale in grado di somministrare 600 test rapidi ultima generazione ogni ora. E poi, l'acquisto del biglietto on line con indicazione obbligatoria dei dati personali, tamponi rapidi prima e dopo l'evento e porte aperte solo a chi è in possesso del patentino vaccinale. Oppure di una attestazione di negatività con utilizzo di tampone rapido effettuato non oltre le 36 ore che precedono l'evento. Che si tratti di una serata in discoteca o di un concerto con un pubblico di migliaia di persone non fa differenza. Il comparto dell'intrattenimento e il mondo della notte puntano a ripartire. E dopo le prime sperimentazioni potive e a impatto zero sui contagi ad Amsterdam, Barcellona e Liverpool, ora anche la Puglia si candida a realizzare uno dei primi eventi-test italiani con migliaia di presenze. «Iniziativa che potrebbe tenersi entro la fine di giugno al Divinae Follie di Bisceglie, al Cromie Disco Club di Castellaneta Marina oppure al Praja di Gallipoli» annuncia Francesco Susca, imprenditore e direttore di Musica e Parole una tra le principali società italiane della night life.

La bozza di protocollo


Ma già nei mesi scorsi il Silb (Sindacato nazionale locali da ballo) di concerto con le associazioni di categoria A-Dj, Club Festival Commission Italia e sindacato italiano lavoratori spettacolo, hanno presentato al Comitato tecnico scientifico e al ministero della Cultura lo schema di protocollo elaborato dalla Commissione Salute, coordinata dal palermitano Vincenzo Grasso, presidente di Silb Confcommercio Palermo. Il documento ha ottenuto l'approvazione dell'epidemiologo e assessore pugliese alla Sanità Pier Luigi Lopalco. Ma sul decalogo per la ripartenza c'è anche il via libera del professor Matteo Bassetti, direttore della Clinica Malattie infettive del Policlinico di Genova. Alla stesura del protocollo hanno, inoltre, collaborato alcuni tra i più qualificati esperti della materia: il professor Antonio Cascio, direttore dell'Unità operativa di Malattie Infettive e del Centro di riferimento regionale Aids del Policlinico di Palermo e dal dottor Enrico Alagna, specialista in Igiene e medicina preventiva dell'Asp di Palermo. L'obiettivo alla base delle misure di prevenzione individuate è quello di realizzare vere e proprie aree Covid free, coniugando l'esigenza degli imprenditori di riaprire alle migliori condizioni possibili e il rispetto della tutela sanitaria dei clienti e dei dipendenti. «Il 30 per cento delle strutture di intrattenimento in Salento non riaprirà più - spiega Maurizio Pasca - e un altro buon 40 per cento è sulla strada del tracollo che, di fatto, porterebbe ad azzerare gli introiti di un intero indotto. Ecco perché come Silb abbiamo presentato questo protocollo al ministero e al Cts. Ma sul modello di Amsterdam, Barcellona e Liverpool già a maggio daremo vita al primo evento-test a Milano. Poi, in vista della stagione estiva, sarà la volta della Puglia».
E non è escluso che la sperimentazione in regione possa essere calendarizzata già a fine giugno.

«Il protocollo italiano è improntato sulla falsa riga di quello spagnolo e inglese - entra nel dettaglio Susca - Due sono gli aspetti fondamentali alla base delle misure previste per la ripartenza di discoteche e locali da ballo: la tracciabilità e la negatività. L'obiettivo è quello di creare una sorta di bolle no-Covid attraverso l'utilizzo di tamponi antigenici di nuova generazione ai quali sottoporre chi partecipa ai grandi eventi. Test che nel giro di circa 6 minuti non solo sono in grado di restituire un risultato più che attendibile ma garantiscono anche uno screening approfondito su una fascia di popolazione specifica. Dopo Milano, dunque, dovrebbe essere previsto anche in Puglia un evento-test tra fine giugno e inizio luglio.

Iniziativa che potrebbe tenersi al Divinae Follie di Bisceglie, al Cromie Disco Club di Castellaneta Marina oppure al Praja di Gallipoli. Sul punto abbiamo già incassato la collaborazione dei sindaci Stefano Minerva e Giovanni Gugliotti. Ma stiamo lavorando ad allestire specifici presìdi sanitari fuori dai locali attraverso i quali si potranno somministrare sino a 600 test rapidi ultima generazione ogni ora. Siamo fiduciosi che tale sperimentazione possa restituire risultati positivi. E sulla base degli esiti sarà possibile, dunque, programmare una data per la riapertura di locali e discoteche in Puglia». Ripartenza che potrebbe coincidere con la metà di luglio. Si vedrà.

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