Puglia, variante Delta presente nell'80% dei casi covid

Puglia, variante Delta presente nell'80% dei casi covid
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Lunedì 2 Agosto 2021, 12:02 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 08:36

E' la variante Delta che preoccupa la situazione contagi in Puglia. Nell''80% dei casi positivi infatti è presente la variante del virus.

Il monitoraggio

In Puglia, secondo l'ultimo monitoraggio svolto dai laboratori Covid del Policlinico di Bari e dell'Istituto Zooprofilattico di Puglia e Basilicata, la variante Delta è prevalente con l'80% dei casi. La Delta ha quasi soppiantato del tutto la variante Alfa, presente nel 14,7% dei tamponi isolati e sequenziati. L'ultimo 2,7% è rappresentato dalla variante Gamma, isolata in due persone risultate positive al coronavirus. Complessivamente sono stati analizzati, a campione, 75 test molecolari prelevati in tutte le province pugliesi.

Nove invece i pazienti pugliesi positivi al Covid ricoverati in terapia intensiva . Di questi solo uno risulta essere stato vaccinato con doppia dose, si tratta di una «persona anziana con numerose comorbilità», dichiara all'Ansa l'assessore alla Sanità della Regione Puglia, Pierluigi Lopalco. «Più aumenta la copertura vaccinale - spiega - più aumenta la quota di vaccinati fra i casi di malattia.

Paradossalmente, quando saranno vaccinati tutti, la quota di casi vaccinati sarà il 100%. Importante, dunque, rapportare il numero di vaccinati ospedalizzati al numero assoluto di ricoveri. In presenza di coperture vaccinali alte i ricoveri in senso assoluto calano, anche se fra i ricoveri la percentuale di vaccinati può persino aumentare. Questo fenomeno - conclude - non è segno di bassa efficacia della vaccinazione. Segno di bassa efficacia della vaccinazione sarebbe invece una elevata quota di ricoveri in senso assoluto rispetto all'epoca prevaccinale».

La campagna di vaccinazione

Sono 74.353 gli over 60 in Puglia che non sono stati vaccinati nemmeno con una dose anti Covid. Rappresentano poco più del 6% totale, si tratta della migliore copertura in Italia della popolazione con almeno 60 anni, quella a maggiore rischio in caso di infezione. Tra i 50 e 59 anni, invece, i non vaccinati sono 120.182, manca all'appello ancora poco meno del 20%.

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