I nuovi contagi sono solo 31. In Puglia incubo più lontano
Zero nuovi casi in provincia di Taranto

I nuovi contagi sono solo 31. In Puglia incubo più lontano Zero nuovi casi in provincia di Taranto
di Massimiliano IAIA
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Sabato 25 Aprile 2020, 16:57 - Ultimo aggiornamento: 26 Aprile, 12:45

Un paio di settimane fa era stato il professor Pierluigi Lopalco, a capo della task force sanitaria in Puglia, a tracciare la rotta: «Se tutte le province pugliesi si allineassero - aveva detto l'epidemiologo - noi avremmo in tutto 20-30 casi di coronavirus al giorno. In quel momento potremo cominciare a dire che la situazione è sotto controllo».
E ieri, per la prima volta la cifra dei nuovi positivi in Puglia ha rispecchiato lo scenario prefigurato per l'individuazione di una fase di discesa definitiva: 31 sono stati infatti i nuovi contagiati rilevati, su un numero comunque consistente di tamponi (2.156). E il rapporto in percentuale tra nuovi positivi e test effettuati è crollato all'1,44%.
 

 

Ma sono diverse le buone notizie che emergono dal bollettino di ieri, a cominciare dal numero dei decessi, non più in doppia cifra. Si riduce ulteriormente il numero degli attualmente positivi, passati da 2.933 a 2.919, aumenta di altre 37 unità il dato dei guariti, che in totale supera quota 600. Infine la provincia di Taranto, comunque quella generalmente meno colpita dall'emergenza, ha fatto registrare nelle ultime 24 ore zero nuovi casi positivi.
Dei 31 casi di ieri, infatti, sette sono della provincia di Brindisi, quattro sono del Salento, sei sono della provincia di Bari, quattro della Bat, nove della provincia di Foggia, e un residente fuori regione.
 
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 54.628 test. Dei casi positivi totali 1.274 sono della provincia di Bari, 365 della Bat, 542 della provincia di Brindisi, 978 dell'area foggiana, 470 della provincia di Lecce, e 253 di quella jonica. A questi si aggiungono 28 attribuiti a residenti fuori regione, e due per i quali è in corso l'attribuzione della relativa provincia.
Dei decessi di ieri, due sono della provincia di Bari, uno della Bat, quattro della provincia di Foggia, e un'altra vittima a Brindisi: si tratta di una donna di 89 anni ospite della struttura per anziani Il focolare, al cui interno sono stati registrati nei giorni scorsi decine e decine di casi positivi.
E desta scalpore in Puglia il caso dei 59 lavoratori della Siciliani Spa di Palo del Colle (Bari), ditta specializzata nella lavorazioni di carni, risultati positivi al coronavirus. Ai 56 contagi accertati a seguito dei 468 tamponi effettuati dal 17 aprile, dopo i primi casi positivi nel reparto macellazione, se ne sono aggiunti tre scoperti successivamente grazie alla attività di sorveglianza attiva da parte dell'Asl di Bari sui cittadini che segnalano sintomi sospetti. Per altri sette lavoratori i test, il cui esito è ritenuto «indefinito», dovranno essere ripetuti. Tutti sono in isolamento domiciliare con le rispettive famiglie.

A livello nazionale ancora troppi morti, altri 415 in un solo giorno con la Lombardia e il Piemonte che hanno più della metà di tutte le vittime registrare in Italia. Ma per la prima volta dall'inizio dell'emergenza diminuiscono le persone che sono in quarantena: ce ne sono complessivamente 82.212, e sono 74 in meno rispetto a venerdì. Il bollettino del 25 aprile consolida il contenimento del contagio, che ormai da una decina di giorni segue un trend in discesa, ma conferma anche quello che gli scienziati ripetono da tempo: ci vuole tempo per uscire dall'emergenza e l'ultimo indicatore a calare sarà proprio quello relativo alle vittime.
Se si esclude il dato relativo alle vittime, però, i numeri dicono che la battaglia sta andando nella giusta direzione. Altri 850 malati in meno, con il totale sceso a 105.847; altri 71 pazienti in meno nelle terapie intensive, che portano il numero complessivo a 2.102, un numero che non si registrava dal 17 marzo; 535 malati che non sono più ricoverati negli altri reparti degli ospedali e che fanno scendere il totale a 21.533; i guariti che ormai da una settimana sono costantemente sopra i duemila al giorno (oggi 2.622) e che sono complessivamente 63.120. Non solo: su 20 regioni solo Lombardia, Piemonte, Toscana e Lazio fanno segnare un incremento dei nuovi casi. Tutte le altre sono in negativo.

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