Scuola, il rientro fra timori e assenze: il vademecum degli istituti

Scuola, il rientro fra timori e assenze: il vademecum degli istituti
di Serena COSTA
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Giovedì 27 Febbraio 2020, 10:00 - Ultimo aggiornamento: 10:07
Primo giorno di scuola per quasi tutti gli studenti pugliesi, dopo le vacanze di Carnevale: tra ansia e obbligo di osservanza delle misure di prevenzione dal coronavirus, bambini e adolescenti stanno cercando di vivere la situazione in un sentiment di normalità. C'è sicuramente apprensione tra le famiglie e tra il personale docente e sui siti istituzionali degli istituti scolastici compaiono in bella vista la circolare ministeriale del Miur e l'ordinanza del presidente della Regione Puglia, la prima in merito all'obbligo di sospensione delle gite scolastiche, la seconda riguardante l'obbligo di comunicazione di eventuali soggiorni nelle zone focolaio. L'unica realtà dove le scuole saranno chiuse è Torricella, comune del primo contagiato pugliese.

Tendenzialmente, stanno prevalendo la razionalità e il buon senso. Ma c'è anche qualche amministratore comunale che vuole infondere ancora maggiore fiducia nelle attività di prevenzione da parte delle istituzioni. A Copertino, nel Salento, il sindaco Sandrina Schito ha disposto la disinfestazione di tutti i locali dei plessi comunali, proprio in vista del ritorno a scuola.

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In Italia sono 4 milioni i minori che non stanno tornando a scuola proprio per via della diffusione del contagio da Covid-19. Si tratta principalmente di studenti del Nord Italia, dove ci sono le aree focolaio, ma sta facendo discutere il caso del presidente della Regione Marche, che ha deciso di far sospendere tutte le attività didattiche, nonostante finora non siano stati riscontrati casi di contagio nella regione. Ed è ai docenti di queste scuole che Save the children ha indirizzato un appello, affinché imparino a insegnare a distanza attraverso le nuove tecnologie.

In Italia, rileva l'organizzazione, quasi la metà degli insegnanti (48%) non ha ricevuto un training formale sull'uso delle nuove tecnologie per la didattica e solo poco più di 1 su 3 (36%) si sente particolarmente preparato nell'utilizzarle. Inoltre, circa il 18% dei minori tra i 6 e i 17 anni che vivono nelle aree interessate alla chiusura delle scuole non usa internet e rischiano quindi di rimanere disconnessi da eventuali attività di didattica a distanza. Inoltre, Save the children ha anche stilato un vademecum per proteggere i bambini dalla sovraesposizione alle notizie sul Coronavirus.

In Puglia, sembra che per il momento le cose stiano procedendo senza intoppi. All'Istituto comprensivo Sant'Elia-Commenda di Brindisi, la situazione è sotto controllo. Ad assicurarlo è la dirigente scolastica, Lucia Portolano, che racconta: «Oggi (ieri, ndr) ci sono stati alunni assenti per via dell'influenza classica, non da Covid-19, ma posso affermare con certezza che non ci sia panico da Coronavirus. I genitori sono tranquilli, non stanno vivendo male il rientro a scuola dei propri figli. Come dirigente, ho seguito le indicazioni ministeriali e regionali: ho pubblicato sul nostro sito le circolari ministeriali e mi sono attenuta a quanto stabilito dalle indicazioni del governatore Emiliano. Per quanto riguarda i viaggi d'istruzione, con rammarico, ho dovuto sospendere il viaggio Erasmus di alcuni studenti delle scuole medie, che proprio il 23 febbraio scorso sarebbero dovuti partire in Turchia. Ma per ora non si può fare altrimenti e ci adeguiamo a ciò che ci viene prescritto».

C'è un cauto ottimismo anche nella scuola media Ascanio Grandi di Lecce. «Abbiamo posto in essere tutte le misure richieste, pubblicando sul registro elettronico la dichiarazione di autocertificazione dei genitori che hanno messo in atto quanto previsto dall'ordinanza del governatore Emiliano spiega la dirigente scolastica, Maria Rosaria Manca. Gli unici casi di assenza riguardano alcuni ragazzi che sono affetti da patologie particolari e che, per questo, è consigliabile che restino in un ambiente protetto. Ciò, ovviamente, sempre nel dubbio e nell'attesa che la situazione assuma contorni più chiari. Anche alcuni nostri docenti che si sono spostati dalla Puglia, in maniera responsabile, hanno comunicato tutto alla scuola. le lezioni procedono normalmente, ma abbiamo dovuto annullare momentaneamente i viaggi d'istruzione».

All'Istituto comprensivo Alighieri-Diaz di Lecce si torna oggi, invece: «Non mi si vengano a chiedere disinfestazioni straordinarie precisa la preside, Giuseppina Cariati. Se lo riterrà opportuno, lo farà il Comune di Lecce. Mi reputo abbastanza tranquilla sul fatto che la situazione possa essere contenuta, rispettando le buone prassi igieniche».
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