Cala la curva dei contagi in Puglia: si registrano 1.052 nuovi casi di positività al Covid su 7.525 test giornalieri per una incidenza del 14%. Sono 4 le persone decedute. I nuovi casi sono così ripartiti per provincia: 293 a Bari, 61 nella Bat, 149 a Brindisi, 140 a Foggia, 279 a Lecce e 118 a Taranto. Sono residenti fuori regione altre 9 persone risultate positive. Delle 13.087 persone attualmente positive 179 sono ricoverate in area non critica e 10 in terapia intensiva.
Si è arrestato il calo dei contagi Covid-19 in Puglia, mentre il tasso di occupazione dei posti letto è in salita. Secondo il report settimanale del ministero, nella settimana dal 4 al 10 novembre il tasso d'incidenza è stato 193,9 nuovi casi ogni 100mila abitanti, contro i 194,2 di sette giorni prima, quindi sostanzialmente invariato. Il tasso di occupazione dei posti letto nei reparti di Medicina invece è salito al 6,9%.
Gli effetti del long covid
Il long Covid colpisce gli asmatici e gli allergici. «L'asma, soprattutto quando è tenuta sotto controllo con l'uso di farmaci appropriati, non è un fattore di predisposizione per la malattia Covid-19 grave (quella, per intenderci, che porta le persone in ospedale e le mette a rischio di vita). Tuttavia, alcuni studi, hanno evidenziato come in soggetti asmatici le sequele del Covid-19 (comunemente dette long Covid) possono includere un esacerbazione dei sintomi asmatici con un conseguente aumento nell'uso di farmaci, soprattutto inalatori, per tenere sotto controllo l'asma».
Le persone ad alto rischio
«Le persone ad alto rischio di reazioni allergiche e anafilattiche alla vaccinazione, tra cui quelle con precedente reazione anafilattica a qualsiasi farmaco/vaccino; allergia a più farmaci; intolleranza ai farmaci contenenti polietilenglicole o polisorbato 80 e disturbi dei mastociti, tra cui orticaria e angioedema) sono stati per lo più vaccinati in 'ambiente protettò presso le strutture ospedaliere pronte per eventuali eventi avversi. Uno studio triestino - prosegue Picozza - ha evidenziato, per queste persone, una frequenza di reazioni allergiche lievi e moderate di circa il 30% (un terzo). Una proporzione circa 80 volte superiore rispetto alla popolazione generale. Non sembra che altri tipi di allergie o la presenza di asma sia correlata allo sviluppo di eventi allergici alla vaccinazione».