Allarme degli psicologici pugliesi: in aumento i casi di autolesionismo e i suicidi fra i giovanissimi

Allarme degli psicologici pugliesi: in aumento i casi di autolesionismo e i suicidi fra i giovanissimi
di Matteo CAIONE
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Venerdì 21 Maggio 2021, 07:42 - Ultimo aggiornamento: 18:12

Aumentano tra i minorenni i casi di autolesionismo, i suicidi e i tentativi di togliersi la vita. Gli effetti collaterali dell'isolamento sociale e di un lungo lockdown rischiano di travolgere la generazione degli adolescenti. A ribadirlo è il presidente dell'Ordine degli Psicologi di Puglia, Vincenzo Gesualdo: «I dati - dice - sono in costante e preoccupante aumento e per questo serve una presenza più organizzata e diffusa dei professionisti sul territorio e nelle scuole per proteggere i più giovani». La pandemia ha picconato con forza spianando la strada all'aumento dei decessi per il Covid, all'inasprimento della crisi economica, alla perdita di posti di lavoro. Ma in questo elenco scritto con l'inchiostro più nero non mancano i disagi psicologi innescati dall'isolamento sociale. Uno scotto che a pagare sono soprattutto i ragazzi.

L'allerta

«L'errore più grande sarebbe sottovalutare le sofferenze soprattutto dei soggetti più fragili, fra i quali rientrano certamente i più giovani.

Gli adolescenti tra i 12 e 17 anni sono stati investiti dal cosiddetto sovraccarico emotivo e sono i più provati dal lockdown» continua Gesualdo. È una diagnosi che mette i brividi. «L'isolamento ha svuotato di significato la vita di molti di loro: sappiamo che non vogliono più uscire di casa, soffrono moltissimo e si isolano dal mondo reale, incrementando le ore passate davanti a smartphone e pc aumentando i rischi di farsi male, seriamente e inesorabilmente male», mette in guardia lo psicologo. I dati allarmanti acquisiti dall'Ordine «ci danno la percezione della gravità e del rischio - prosegue Gesualdo - a cui sono esposti i nostri ragazzi e di cui abbiamo ormai contezza. Suicidi, tentativi di suicidio e atti di autolesionismo tra i minorenni si stanno moltiplicando. Non sono affatto rari come si sperava».

Lo studio Piepoli


A dirlo è uno studio realizzato dall'Istituto Piepoli per il Consiglio nazionale dell'Ordine degli psicologi: un'indagine che pone l'accento proprio sui giovani, i più esposti a subire l'onda lunga di problemi psicologici con la salute mentale sempre più a rischio. E i numeri sono, «paradossalmente diventati più corposi durante la seconda ondata, quando sottolinea il presidente dell'Ordine - si è capito che l'emergenza da Covid19 non si sarebbe esaurita in fretta». È un fenomeno che si può e si deve combattere: è di queste ore «la notizia della condanna del Tribunale di Milano ai danni di una ragazza di 23 anni che, tramite il web, avrebbe istigato una ragazzina di 14 anni a compiere atti di autolesionismo». L'allarme lanciato da Gesualdo fa eco alle parole del procuratore capo del Tribunale per i minorenni di Lecce, Simona Filoni, che nella sua relazione per l'inaugurazione dell'anno giudiziario ha richiamato l'attenzione sulla «solitudine e il profondo vuoto affettivo in cui vivono gli adolescenti» e sull'aumento dei reati commessi dai minori sul web. «Sono venuti a galla - ha ricordato Filoni in unintervista a Quotidiano dello scorso febbraio - i segni del disagio innescato dalla pandemia e dal lockdown. Stiamo assistendo ad un incremento sia di reati commessi da minori attraverso la rete che con armi bianche. E poi ad un'impennata di episodi di autolesionismo: è il caso degli alunni di un'intera classe di scuola media che si sono procurati lesioni e ferite. Il problema rischia di sfuggire di mano».

Effetto Dad

La didattica a distanza imposta dalla battaglia contro il Covid è stato il detonatore del disagio giovanile. È dei giorni scorsi la nota delle Camere minorili pugliesi, indirizzata al governo e alla Regione, in cui si denuncia come la Dad abbia fatto lievitare il tasso di abbandono scolastico, che in Puglia è tra i più alti d'Italia. L'obiettivo dell'appello degli avvocati minorili è la sospensione dell'ordinanza regionale che dà alle famiglie la facoltà di scelta e dunque la regolare ripresa delle attività didattiche in presenza. Intanto, l'allarme degli psicologi è stato raccolto dal Governo. «Il ministro Speranza - aggiunge Gesualdo - ha dato il via allo stanziamento di 28 milioni di euro per reclutare psicologi e per potenziare i servizi territoriali e ospedalieri di assistenza psicologica per bambini e adolescenti. Abbiamo il dovere e la volontà di essere sempre più radicati sul territorio, soprattutto nelle scuole, specialmente per ciò che riguarda il futuro dei ragazzi e delle loro famiglie».

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