Pronto il piano per dire addio alla Dad: novità su mense e palestre. Resta in piedi l'ipotesi vaccini obbligatori

Pronto il piano per dire addio alla Dad: novità su mense e palestre. Resta in piedi l'ipotesi vaccini obbligatori
di Maria Claudia MINERVA
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Sabato 31 Luglio 2021, 05:25 - Ultimo aggiornamento: 14:58

Per l’avvio dell’anno scolastico 2021/2022 la «sfida è assicurare a tutti, anche per quanto rilevato dal Comitato Tecnico Scientifico (CTS), lo svolgimento in presenza delle attività scolastiche, il recupero dei ritardi e il rafforzamento degli apprendimenti, la riconquista della dimensione relazionale e sociale dei nostri giovani, insieme a quella che si auspica essere la ripresa civile ed economica del Paese». È quanto si legge nella premessa della bozza del “Piano scuola 2021-22” messo a punto dal ministero dell’Istruzione in vista della ripresa dell’attività scolastica. Il rientro a scuola a settembre sarà, quindi, in presenza, ma con distanziamento e mascherine (escluse fino a 6 anni). Il documento predisposto dal Miur conferma le indicazioni in gran parte già in vigore lo scorso anno per il rientro in classe. L’obiettivo, secondo il governo, è quello di una ripresa in presenza, se necessario da raggiungere anche con “iniziative forti”, vale a dire il pass obbligatorio per studenti e prof. Il Piano, 15 pagine fitte di misure dettagliate, che sarà presentato la settimana prossima esclude invece l’utilizzo di “test diagnostici o screening preliminari all’accesso a scuola”, come invece avevano chiesto i sindacati.

Le indicazioni

Tra le indicazioni aggiornate per il prossimo anno scolastico, la più importante è sicuramente la vaccinazione, ritenuta «misura fondamentale di prevenzione». Per garantire il ritorno alla pienezza della vita scolastica, dunque, secondo gli esperti, sarà essenziale che il personale docente e non docente, su tutto il territorio nazionale, assicuri piena partecipazione alla campagna di vaccinazioni, contribuendo al raggiungimento di un’elevata copertura vaccinale e alla ripresa in sicurezza delle attività e delle relazioni proprie del fare scuola. La Regione Puglia dal 23 agosto ha avviato una grande campagna vaccinale per la fascia d’età dai 12 ai 18 anni. Una misura, che dovrebbe garantire almeno il 60% di vaccinati, su cui si punta molto per garantire il ritorno in classe in presenza. Ma sia i sindacati che l’associazione dei presidi pugliesi si dicono scettici sulla tempistica «considerato che la scuola in Puglia comincia il 20 settembre, sarà difficile vaccinare - ammesso che vogliano farlo - la maggioranza degli studenti in poco meno di un mese». 

Tracciamento e screening

In vista della ripresa della frequenza scolastica, non appare necessario, secondo quanto evidenziato dal CTS effettuare test diagnostici o screening preliminari all’accesso a scuola ovvero in ambito scolastico. Rimangono, di converso, confermate le ordinarie procedure di trattamento di sospetti casi positivi a scuola da gestire, come di consueto, in collaborazione con le autorità sanitarie territorialmente competenti. In Puglia la Regione aveva promesso la messa in campo dei Toss Covid (un team di operatori sanitari scolastici) da attivare negli istituti, elementi essenziali per garantire il rientro a scuola in sicurezza, ma nonostante la promessa - l’attivazione era stata prevista per febbraio - l’anno scolastico si è concluso senza la presenza di queste figure che come aveva sostenuto la Regione sarebbero dovute essere «l’articolazione dell’Ufficio del referente Asl Covid-19, chiamato a garantire operativamente, a livello di istituto scolastico, l’effettuazione delle attività di supporto, sorveglianza e screening». 


Cura degli ambienti

Il Piano Scuola conferma la necessità di continuare ad assicurare il rispetto delle ordinarie misure di areazione dei locali e della pulizia quotidiana, “accurata e ripetuta”, di tutti gli ambienti.

Dovrà pure proseguire la pratica dell’igiene delle mani e la messa a disposizione di erogatori di prodotti disinfettanti. In Puglia tutte le scuole sono state dotate di erogatori e mascherine. 


Somministrazione dei pasti

Per quanto riguarda l’adozione di misure di sicurezza in occasione della somministrazione dei pasti nelle mense scolastiche, le raccomandazioni riguardano il rispetto dell’uso della mascherina da parte degli operatori. La somministrazione potrà quindi avvenire nelle forme usuali e senza necessariamente ricorrere all’impiego di stoviglie monouso. 


Educazione fisica e palestre

Sarà possibile svolgere attività di squadra in zona bianca, mentre in zona gialla e arancione viene raccomandato di ricorrere solamente ad attività individuali.
Trasporti. Resta alta l’attenzione anche sul tema dei trasporti, ma sembra inevitabile il ricorso allo scaglionamento degli orari per l’inizio delle lezioni. Anche per quest’anno il coordinamento sarà affidato ai prefetti.

Organico Covid

Potenziamento organico Covid, ma sono fino al 30 dicembre. Su questo punto sono critici i sindacati pugliesi: «Non si possono sdoppiare le classi senza docenti, ma il potenziamento di cui si parla nel piano scuola è solo fino a dicembre - spiega il segretario della Cisl Scuola Puglia, Roberto Calienno -. Che facciamo sdoppiamo le classi fino a dicembre e dopo?»

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