Prof senza Green pass: multe sino a mille euro. Le Asl di Puglia al lavoro sulle liste

Prof senza Green pass: multe sino a mille euro. Le Asl di Puglia al lavoro sulle liste
di Paola COLACI
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Giovedì 19 Agosto 2021, 09:47 - Ultimo aggiornamento: 20 Agosto, 08:12

Obbligo di Green pass per docenti e personale Ata. E multe da 400 a mille euro per chi si presenta a scuola senza certificato di avvenuta vaccinazione o tampone effettuato nelle 48 ore precedenti che attesta la negatività al Covid. Stesse sanzioni previste anche a carico dei dirigenti scolastici cui spetta il compito di controllare le certificazioni. L'obbligo scatterà dal primo settembre. Ma già entro domani la Regione dovrà trasmettere al commissario per l'emergenza Francesco Figliuolo gli elenchi dei docenti vaccinati. E per esclusione, anche quelli dei non vaccinati. Liste alle quali di concerto con l'ufficio scolastico regionale le Asl pugliesi hanno continuano a lavorare anche ieri cesellando e limando elenchi e incrociando banche dati.

I dati


A quasi un mese dall'inizio delle lezioni in Puglia sarebbero 7.074 le unità del personale scolastico - tra dipendenti e docenti - che ancora mancano all'appello delle somministrazioni. Si tratta del 6,43% del totale del personale, secondo le stime dell'ultimo report della struttura commissariale che porta la data del 13 agosto. Una percentuale più che incoraggiante, se confrontata con i numeri delle altre regioni. Meglio della Puglia sul fronte della vaccinazione dei docenti hanno fatto soltanto l'Abruzzo dove all'appello manca solo lo 0.79% di prof e personale e la Campania con 97 docenti su 100 già immunizzati con almeno una dose di vaccino anti-Covid. Ma anche il Lazio dove, a fronte di 121.405 unità di personale scolastico, lo scorso venerdì solo 554 non avevano ancora ricevuto neppure una dose di vaccino. Ma tant'è.
Il numero reale dei prof pugliesi non vaccinati potrebbe essere superiore a quello indicato nel report ministeriale. Oppure, di gran lunga inferiore. E il perché è presto detto. L'elenco degli insegnanti a disposizione del ministero della Pubblica Istruzione registra, infatti, solo una parte minimale dei docenti. Registro che non comprende gli insegnanti delle scuole paritarie private.

Né i docenti a tempo determinato assunti dai dirigenti scolastici attraverso la Mad (Messa a disposizione). Tra le file del personale della scuola, inoltre, rientrano gli addetti ai servizi di mensa e pulizia che, pur prestando servizio ogni giorno negli istituti scolastici, comunque non sono inserito nella categoria di vaccinati del personale scolastico. Variabili che potrebbero far lievitare il numero dei non immunizzati in Puglia.

 

Il lavoro delle Asl


Di contro, in queste ore le Aziende sanitarie stanno lavorando a verificare se chi non ha aderito alla campagna di vaccinazione avviata dalla Regione a maggio e riservata proprio a docenti e Ata, in questi mesi ha comunque provveduto alla vaccinazione in maniera autonoma, registrandosi sul portale lapugliativaccina e seguendo il criterio della fascia di età. E dal conteggio totale vanno eliminati, infine, gli esenti: coloro che per motivi di salute certificati non possono sottoporsi a vaccinazione. Considerati questi elementi, è evidente che i numeri dei non vaccinati nelle scuole pugliesi potrebbe calare sensibilmente rispetto alle proiezioni ministeriali.
Di certo al momento c'è lo solo la richiesta di Figliuolo alle Regione di fornire entro domani elenchi attendibili. E già nelle scorse settimane il direttore del Dipartimento regionale di Prevenzione della Salute Vito Montanaro ha dato alle Asl pugliesi precisa indicazione di avviare una survey dei vaccinati con almeno una dose. «Ed entro la data stabilità trasmetteremo gli elenchi alla struttura commissariale» ha confermato nei giorni scorsi.
Del resto, da qui a due settimane il Green pass - e dunque il vaccino - sarà obbligatorio per docenti e dipendenti delle scuole E chi ne sarà sprovvisto rischia una sanzione da 400 sino a mille euro. A chiarirlo una circolare del Ministero dell'Istruzione. Nel paragrafo relativo al controllo del possesso della certificazione verde Covid-19 si legge infatti: La violazione del dovere di possesso ed esibizione della certificazione verde è sanzionata in via amministrativa dai dirigenti scolastici, quali organi addetti al controllo sull'osservanza delle disposizioni per la cui violazione è prevista la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro. Ma coloro che saranno trovati senza il Green pass saranno, inoltre, considerati assenti ingiustificati, non potranno svolgere le funzioni proprie del profilo professionale, né permanere a scuola, dopo aver dichiarato di non esserne in possesso o, comunque, qualora non sia in grado di esibirla al personale addetto al controllo. Per il personale scolastico assente ingiustificato, infine, a decorrere dal quinto giorno di assenza il rapporto è sospeso e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento.
Ma nel mondo della scuola è rivolta. L'Anief, l'unico sindacato che non ha firmato il protocollo, ha già raccolto oltre centomila firma di docenti e presentato un ricorso al Tar Lazio. E anche Uil Scuola contesta l'obbligatorietà del pass e la sospensione dal servizio di docenti e personale Ata. Si vedrà.

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