I prezzi dei voli sono raddoppiati in un anno: freno a mano sul turismo

I prezzi dei voli sono raddoppiati in un anno: freno a mano sul turismo
di Giuseppe ANDRIANI
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Sabato 20 Maggio 2023, 05:00

I voli per la Puglia rispetto a un anno fa costano il doppio. Da Milano a Bari l’aumento è quasi del 100%, da Milano a Brindisi è addirittura superiore. In realtà sono le stesse cifre a cui si viaggiava nel 2019, prima della pandemia. Ma i rincari, soprattutto rispetto all’anno scorso, si fanno sentire. Lo studio, effettuato dal Corriere della Sera, mette in evidenza il rialzo dei prezzi dei biglietti aerei verso la Puglia. Non si tratta soltanto delle compagnie low cost, che avevano comunque già annunciato tempo fa di dover rivedere le cifre, ma degli interi pacchetti. Il rischio è che i prezzi crescenti possano scoraggiare il turismo italiano verso la Puglia, tanto per il Salento, quanto per il Gargano. E non è un caso che i numeri forniti dall’Istat qualche settimana fa sulle destinazioni preferite dagli italiani, non contemplino la Puglia tra le prime cinque regioni. È chiaro che il Trentino vince a mani basse puntando su un periodo diverso e sulla settimana bianca, ma non è tutto qui. Il boom dell’ultimo anno - che ha portato benefici da Vieste a Leuca - ha riguardato soprattutto gli stranieri. Tenendo presente che le rotte turistiche negli ultimi anni sono spesso determinate dalle compagnia aeree e dalle tratte proposte. 
In questo Aeroporti di Puglia ha messo in campo una serie di novità sui collegamenti da e per il Nord Europa. E anche la Lituania ha dato buone soddisfazioni. Basta fare un giro per le città turistiche pugliesi per accorgersi di come gli stranieri siano già presenti e di come siano anche tanti. In questo la strategia di destagionalizzare il turismo, sembra aver funzionato. Mancano, però, una serie di servizi a corredo, anche e soprattutto nella logistica dei trasporti, per accompagnare la crescita del territorio. Altrimenti il rischio è che si assista a un boom che diventa un fuoco di paglia.

Perché il prezzo dei voli è aumentato?

Ad ogni modo sull’ago della bilancia il rincaro dei prezzi degli aerei potrebbe diventare un fattore pesante. Quanto costa viaggiare verso Bari o verso Brindisi? Per Brindisi occorre affrettarsi. Un volo da Milano il 30 giugno costa già 117 euro, nonostante manchi oltre un mese alla partenza. E nei giorni seguenti la situazione è più o meno la stessa. Ad agosto, pur prenotando il biglietto al momento, è impossibile trovare un collegamento che costi meno di 73, ma le cifre son ben più alte se si prendono in considerazione i weekend. Va meglio, invece, se si guarda alle tratte da Roma - che a giugno offrono ancora prezzi al di sotto dei 20 euro a viaggio -, e da Torino, più che accettabili. Dal canto proprio, Bari ha vissuto una stagione d’oro, anche da un punto di vista culturale. È una meta ambita dagli stranieri, riscoperta anche dagli italiani. Bisogna fare presto anche qui, per quanto poi i prezzi siano più o meno gli stessi di Brindisi. Milano è la città da cui partire costa un po’ di più, Roma quella più economica. Ma è solo una contingenza del momento, probabilmente con il passare dei giorni, le cifre saranno più alte un po’ per tutti i voli. È anche vero che non è più la stagione nella quale Ryanair proponeva pacchetti con andata e ritorno a 20 euro. Questo non capita per le città italiane e neppure per le capitali europee. Si attendevano gli aumenti e questi sono prontamente arrivati. I riflessi sono visibili chiaramente anche in Puglia, da dove trovare un volo realmente low cost è diventata un’impresa. In particolare sono aumentati i collegamenti verso l’Europa del Sud, Portogallo, Grecia e Spagna in primis.
Ma perché il prezzo dei voli è aumentato così tanto? «A causa dell’aumento del 71% dei prezzi del petrolio su base annua, la nostra tariffa media è aumentata del 31%», spiegava qualche giorno fa Johan Lundgren, ceo di Easyjet. Da Ryanair hanno già fatto sapere che non ci saranno periodi in futuro in cui si potrà viaggiare con pochi euro, sfruttando l’onda del momento. Le compagnie low cost tirano un po’ i remi in barca, anche per via del conflitto ucraino-russo, che ha avuto ripercussioni anche sul costo del carburante. Secondo il Codacons i voli nazionali hanno già subito un aumento del prezzo del 49% su base annua, mentre il rincaro tocca il 47% per quelli internazionali. E resta l’accusa, delle associazioni di categoria alle compagnia, di voler speculare. 
Ciò che conta, però, è che sarà un’estate nel quale viaggiare costerà di più. E questo rischia di diventare un freno per quei territori che vivono di turismo ma anche un ostacolo per chi sperava dopo duri mesi di lavoro, di potersi godere un break in una città europea o magari qualche giorno al mare. Così sembra una mannaia.
 

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