Emiliano attacca: «I consiglieri di Azione tra i banchi di opposizione o me ne vado». Rinviata seduta del Consiglio regionale

La tensione dopo il passaggio di tre politici di maggioranza al "Terzo polo"

Emiliano attacca: «I consiglieri di Azione tra i banchi di opposizione o me ne vado». Rinviata seduta del Consiglio regionale
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Mercoledì 15 Febbraio 2023, 15:02 - Ultimo aggiornamento: 16 Febbraio, 12:19

«Se i consiglieri di Azione non si alzano e non si siedono tra i banchi dell'opposizione io non metterò più piede in questa Aula»: lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, in avvio dei lavori in Consiglio regionale intervenendo con una mozione d'ordine per chiedere al consigliere Sergio Clemente, passato in Azione, di lasciare l'incarico di componente dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio, ruolo riconosciuto alla maggioranza.

Clemente, Fabiano Amati e Ruggiero Mennea, due mesi fa, hanno formato il nuovo gruppo di Azione, tra le polemiche del centrosinistra che ne ha chiesto subito la fuoriuscita dalla maggioranza.

Le polemiche

Oggi Clemente è assente, per questo Emiliano ha chiesto alla presidente Loredana Capone di interrompere i lavori e rinviarli sino a quando non ci saranno le dimissioni di Clemente dal ruolo di segretario dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio.

«Il nuovo gruppo di Azione non fa parte della maggioranza, perché mai accettato dagli altri gruppi consiliari di maggioranza e dal sottoscritto, presidente della Giunta, che sin dalla sua costituzione hanno ritenuto l'incompatibilità delle posizioni politiche e programmatiche del partito Azione su punti imprescindibili del programma di governo».

La replica

Pronta la replica del consigliere Amati che del gruppo Azione è componente oltre che Commissario regionale che ha ricordato come lo stesso Statuto preveda la sfiducia di un componente dell’Ufficio di Presidenza solo per “gravissimi motivi” impossibili da ravvedere in un cambio di posizionamento politico visto lo Statuto prevedere che i consiglieri non abbiano vincolo di mandato.

Approvato il rinvio, la seduta è stata sciolta. La prossima riunione del Consiglio regionale è prevista per il 28 febbraio

Le reazioni

«Noi siamo stati eletti per legiferare e cercare di risolvere i problemi dei pugliesi. Dopo tanto tempo abbiamo avuto la presenza del presidente Emiliano che avrebbe dovuto darci maggiore forza come Consiglio e invece lui è venuto per chiedere il rinvio sine die del Consiglio sino a quando non viene ristabilito un equilibrio politico all'interno dell'ufficio di presidenza. Emiliano è stato legittimamente eletto presidente della Giunta ma non è il presidente dell'Assemblea legislativa, l'assemblea legislativa ha una sua autonomia che noi rivendichiamo». Lo ha detto il capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale, Francesco Ventola, durante una conferenza stampa nella quale hanno partecipato anche altri componenti del centrodestra.

Per il capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Giacomo Conserva «tante volte è capitato che la maggioranza non avesse il numero legale per portare avanti provvedimenti legislativi pro pugliesi. È un fatto sconcertante, come sono sconcertanti le parole di Emiliano che ha detto che non rinnovare l'Ufficio di presidenza è la pena dei pugliesi. La pena dei pugliesi è quella della sanità. È davvero paradossale avere Emiliano in Consiglio, non lo vedevamo da tempo, solo per risolvere una situazione politica e di personalismo che ha nei confronti del presidente di Azione».

«Arrivare in Consiglio regionale e rinviare l'intero Consiglio per l'elezione del segretario, con tante proposte di leggi importanti da discutere, credo sia quantomeno inopportuno nei confronti di tutti i pugliesi che ci hanno votato e che attendono risposte per i territori. Oggi torniamo a casa senza che il Consiglio si sia nemmeno svolto perchè l'elezione del segretario d'Aula non ha permesso lo svolgimento» ha aggiunto il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale pugliese, Paride Mazzotta.

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