Potere al popolo, ecco le liste in Puglia e nel Salento

Potere al popolo, ecco le liste in Puglia e nel Salento
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Martedì 30 Gennaio 2018, 18:41
Si è svolta in una sala affollata la prima conferenza stampa di presentazione dei candidati e delle candidate della lista Potere al Popolo.
Gli interventi hanno sottolineato la genesi del progetto, nato da una sfida lanciata dal centro sociale ex Opg  “Je so pazzo” di Napoli e raccolta a livello nazionale da tutte le realtà territoriali di movimento. Un progetto partito dunque dal basso, come hanno sottolineato tutti i candidati, che si pone però una sfida ambiziosa: quella di restituire voce  a coloro i quali in questi anni non sono stati rappresentati in Parlamento e nelle istituzioni, i “senza voce”, gli sfruttati, i vessati da un sistema iniquo e respingente.
“Siamo le lavoratrici e i lavoratori che producono la ricchezza del paese e che vengono sottoposti ogni giorno a ricatti sempre più pesanti e offensivi. Siamo le giovani e i giovani che lavorano a nero o con contratti precari. Siamo disoccupate, cassaintegrate, esodati.
Siamo i pensionati che campano con poco, pur avendo faticato una vita. Siamo le donne che lottano contro la violenza maschile, il patriarcato, le disparità di salario a parità di lavoro.  Siamo le persone LGBT discriminate sul lavoro e dalle istituzioni.  Siamo gli studenti con le scuole a pezzi a cui questo paese nega un futuro” spiegano coralmente i candidati.
“Ma siamo anche quelli che non cedono alla disperazione e alla rassegnazione. E che non sopportano di vivere in un’Italia sempre più incattivita, triste, impoverita e ingiusta. Per questo ci impegniamo ogni giorno organizzandoci in comitati, associazioni, centri sociali, partiti e sindacati, nei quartieri, nelle piazze o sui posti di lavoro”.
La storia dei candidati parla chiaro: nessuna aspirazione a ipotetiche poltrone, ma invece una passione politica dimostrata in anni di battaglie nelle lotte territoriali.
 
“Abbiamo deciso di candidarci alle elezioni politiche del 2018, tutte e tutti insieme, perché questo pezzo di paese escluso è ormai la maggioranza e deve essere ascoltato. Siamo quelli che, attraverso una grande partecipazione dal basso, hanno formato le liste individuato candidate e candidati espressione delle lotte sui territori e di cui andiamo fieri, candidando il 56% di donne e il 44% di uomini, raccogliendo – nonostante le previsioni di taluni media – molto più delle firme richieste dalla legge (45.000 a fronte delle 25.000 richieste dalla legge)”.
 
“Il nostro programma” aggiungono “è l’attuazione della Costituzione Repubblicana e Antifascista a partire dal primo articolo, che assegna la sovranità al Popolo e che pone il lavoro a fondamento della repubblica. Vogliamo tornare a contare, democraticamente, per ripristinare i diritti e le tutele che 25 anni di legislazione asservita alle politiche liberiste ci ha tolto, per ridare dignità al lavoro, per una scuola pubblica e di qualità, per un servizio sanitario gratuito, pubblico e universalistico, per la difesa dei beni comuni e la tutela dell’ambiente. Per un mondo di pace, in cui le risorse disponibili siano destinate ai bisogni sociali e non alle spese militari”.
“Con l’ottimismo della volontà” concludono “affrontiamo la sfida del voto, consapevoli che per noi sarà  solo un’altra tappa sulla strada che abbiamo intrapreso e su cui continueremo a camminare uniti anche dopo il 4 marzo.
 
I candidati sono:
Fabio de Nardis – 41 anni - professore di sociologia politica all'Università del Salento, tra gli animatori della Rete Territoriale dei Conflitti e dell’esperienza del Centro Sociale Terra Rossa
Maria detta Mariagrazia Simmini – 49 anni - disoccupata, attivista, impegnata nelle battaglie ambientali e sociali del territorio
Andrea Cataldo – 31 anni - Musicista e studente di composizione e direzione d'orchestra, da sempre senza tessere di partito, attivista nelle lotte locali
Virginia Amorosi – 35 anni - avvocata, ricercatrice precaria, militante del centro sociale ‘Je so pazzo’ di Napoli
Francesca Seclì – 27 anni - studentessa, impegnata nelle battaglie ambientali e per i diritti civili
Ada Donno – 71 anni - docente in pensione, femminista, presidente della Associazione delle donne della regione Mediterranea e Vice-presidente della Federazione democratica internazionale delle donne
Carlo Martignano – 71 anni - operaio, impegnato nelle battaglie ambientali, in particolare quella per l’acqua pubblica

 
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