Dal Pnrr 392 milioni per rigenerare il volto della Puglia: tutti i progetti delle città

Dal Pnrr 392 milioni per rigenerare il volto della Puglia: tutti i progetti delle città
di Rita DE BERNART
5 Minuti di Lettura
Domenica 2 Gennaio 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 18:52

La Puglia si rigenera, quartieri e borghi cambiano faccia con i fondi europei. Mobilità sostenibile, parchi, strade e piazze, ma anche asili nido e recupero di antichi palazzi: in arrivo per la regione parte dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) destinati alla rigenerazione urbana per un ammontare complessivo di 391 milioni e 760 mila euro, da utilizzare entro marzo del 2026 in interventi che produrranno, nei prossimi tre anni, un miglioramento del tessuto urbano e della qualità della vita nei comuni vincitori. Con il decreto del ministero dell’Interno, in accordo con il ministero dell’Economia e delle finanze e con quello delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile, lo scorso 30 dicembre sono stati individuati i progetti beneficiari del contributo previsto dalla missione 5 Componente 2 investimento/subinvestimento 2.1 “Rigenerazione urbana”. 

L'obiettivo


Finalità principali delle azioni previste da questo capitolo del Pnrr sono la riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale e la riqualificazione del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, particolarmente compromesso e sfilacciato nelle regioni del Sud.

Solo alle tre province salentine sono stati assegnati 30 milioni per Taranto, 54 milioni per Lecce e 50 per Brindisi; la provincia di Bari capta fondi per quasi 126 milioni di euro, mentre Foggia e Bat rispettivamente 56 e 73 milioni.

Le tipologie dei contributi concessi e gli obiettivi finali sono stati individuati dallo stesso Dpcm e possono essere erogati per singole opere pubbliche o per insiemi coordinati di interventi pubblici. Sono previsti interventi di manutenzione per il riuso di aree pubbliche e di strutture edilizie pubbliche già esistenti per finalità di interesse pubblico, compresa la demolizione di opere abusive realizzate da privati in assenza o totale difformità dal permesso di costruire e la sistemazione delle aree pertinenti; la ristrutturazione edilizia di immobili pubblici, con particolare riferimento allo sviluppo dei servizi sociali e culturali, educativi e didattici, alla promozione delle attività culturali e sportive e azioni per implementare la mobilità sostenibile. 

Gli enti locali interessati hanno provveduto a comunicare le richieste di contributo al ministero dell’Interno, tramite la nuova piattaforma di gestione delle linee di finanziamento Glf, entro il 4 giugno 2021. Sono state 2.418 le istanze presentate e l’ammontare del contributo attribuito a ciascun ente è stato determinato dando priorità ai Comuni che presentano un valore più elevato dell’indice di vulnerabilità sociale e materiale, come previsto sempre dal Dpcm del gennaio scorso.

Lecce, i progetti


Alla città di Lecce, capoluogo del Salento, sono stati assegnati 20 milioni di euro e gli interventi principali riguarderanno la riqualificazione ecologica della circonvallazione cittadina con la piantumazione di nuovi alberi e arbusti, nuovo arredo urbano, piste ciclabili, attraversamenti pedonali, segnaletica luminosa, marciapiedi, fermate del trasporto pubblico; rifacimento dei viali storici come viale Gallipoli, dell’Università, Calasso, De Pietro, via XXV Luglio, viale Lo Re; la rigenerazione di spazi pubblici degradati nel centro storico e di alcune delle vie storiche; la riqualificazione ambientale via San Nicola, il viale che porta al Cimitero Monumentale, interventi al Parco di Belloluogo, recupero della stazione ex Agip di fronte a Porta Napoli, che sarà destinata all’accoglienza turistica e l’efficientamento energetico delle case popolari di Via Terni. Un complesso di interventi che, in particolare per ciò che riguarda i viali e la circonvallazione, ridisegnerà completamente la città, modificandone dal profondo la viabilità e l’aspetto. 
Nella provincia leccese, interventi sono previsti a Gallipoli, Copertino, Galatina, Nardò, Tricase, Galatone e Casarano.

Bari e l'ex Fibronit


Anche il comune di Bari è risultato assegnatario di 20 milioni di euro che finanzieranno la realizzazione del grande parco cittadino nell’area della ex Fibronit e delle aree limitrofe e la riqualificazione e pedonalizzazione di alcune strade del Municipio 1, tra cui una porzione di via Argiro, di via Putignani e via Calefati. In provincia particolarmente interessante l’intervento finanziato a Mola dove al posto di una schiera di villette abusive, complesso abbandonato da quasi 30 anni, sarà realizzato un parco urbano fronte mare; fondi anche per Altamura, Adelfia, Monopoli e Gioia del colle. 

A Brindisi 50 milioni


Per la provincia di Brindisi i 50 milioni di euro sosterranno i progetti avanzati dalle amministrazioni comunali del capoluogo, di Francavilla Fontana, Mesagne, San Vito dei Normanni, Ceglie, Ostuni, Carovigno e Fasano. Per Brindisi città le somme serviranno per zona Sciaia con l’allargamento del ponte di via Materdomini e la viabilità interna alternativa per decongestionare il traffico e per la rigenerazione del fascio di binari dismessi della stazione ferroviaria prospicienti via Tor Pisana. Sarà riconfigurata quell’area, ricavando circa 600 posti auto all’ingresso del centro cittadino da utilizzare anche come parcheggio di scambio.

Taranto a secco


Particolare il caso di Taranto, il capoluogo non ha captato fondi da questa misura, considerato che nei mesi scorsi era stato assegnatario di cospicui finanziamenti derivanti da altri capitoli e che risulta già assegnatario nella misura Ecosistemi e innovazione. Nel tarantino invece piccoli interventi saranno realizzati nei comuni di Grottaglie, Manduria, Martina, Sava, Palagiano, Castellaneta e Massafra.

© RIPRODUZIONE RISERVATA