Piano casa e screening tumore al colon: il governo impugna due leggi regionali

Piano casa e screening tumore al colon: il governo impugna due leggi regionali
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Martedì 11 Ottobre 2022, 12:16

Il governo ha deciso di impugnare due leggi della Regione Puglia, quella sul nuovo Piano casa approvato lo scorso agosto e quella che estende gli screening per il tumore al colon-retto, potenziando gli esami e le consulenze oncogenetiche. Nel caso del Piano casa, il governo ritiene che «talune disposizioni, ponendosi in contrasto con la normativa statale in materia di governo del territorio e di beni culturali e del paesaggio, violano gli articoli 3, 9, 97 e 117 secondo comma, lettera s), e terzo comma della Costituzione».

Tumore al Colon, la reazione di Fabiano Amati

Dura la reazione di Fabiano Amati, consigliere regionale Dem: «È un orrore. Il Governo nazionale ha impugnato le legge regionale per potenziare l’attività di screening sul tumore al colon, per ragioni somiglianti ai cavilli. In buona sostanza il Ministero aveva chiesto alla Regione rassicurazioni sul fatto che ‘tali nuovi interventi, oltre ad essere in linea con il fabbisogno, siano sostenibili e non pregiudichino l’equilibrio economico, per il quale i Tavoli di monitoraggio del Piano di rientro hanno più volte registrato plurime criticità’, nonché in merito ‘al rispetto del limite di spesa per il personale previsto’ da alcune leggi. 
Motivi dunque strettamente finanziari e facilmente riscontrabili. Ed invece, su questo appunto, purtroppo, nessuna rassicurazione è venuta dalla Giunta regionale, nonostante fosse stata informata su tutto, rendendosi dunque complice della decisione d’impugnare. 
E che la decisione d’impugnare fosse una vergogna era ben nota agli stessi dirigenti del Ministero della salute, tanto da aver messo le mani avanti con parole eccessivamente elogiative per la legge pugliese salvo poi scegliere l’impugnativa. 
Finisce così l’era del Ministro Speranza al dicastero della Salute, con un atto che nei fatti favorisce malattia e morte. 
Ora attendo la formazione del Governo Meloni, confidando in un razionale ripensamento e sollecitando la Giunta regionale a cominciare ad occuparsi dei problemi dei pugliesi, almeno quando si tratta di prevenzione da terribili malattie».

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