Il Consiglio regionale pugliese ha approvato all'unanimità, 38 presenti, la mozione che «impegna la Giunta regionale ad attivarsi presso il Governo centrale, in sede di Conferenza Stato-Regioni, affinché vengano privilegiati nelle assunzioni nelle scuole il personale Ata già in graduatoria, che ha maturato esperienza svolgendo tale ruolo nel periodo dell'emergenza Covid»; e di «adottare misure strutturali in merito all'ampliamento e alla tutela del personale Ata, con soluzioni non limitate al solo anno scolastico corrente, atte a migliorare la loro posizione lavorativa».
La collaborazione
La mozione è il risultato di una collaborazione ampia tra le forze politiche del Consiglio, in particolare tra Donato Metallo del Pd e Paolo Pagliaro, La Puglia Domani.
«Abbiamo impegnato il presidente Emiliano e la Giunta - dice donato Metallo - a intervenire tempestivamente sul Governo affinché si possa colmare con le figure preposte le mancanze di personale amministrativo, tecnico e ausiliario di cui i nostri Istituti scolastici hanno tanto bisogno.
Sono 361 i lavoratori e le lavoratrici solo in Provincia di Lecce e circa 2.200 in tutta la Puglia che attendono una chiamata. «Ho presentato, dopo aver incontrato i Cobas, una mozione che è stata poi adottata da tutti i capigruppo e votata all’unanimità dal Consiglio regionale».
«Una buona notizia per il personale Ata - commenta il capogruppo della Puglia domani, Pagliaro - già inserito in graduatoria, che aspetta di essere assunto nelle scuole. Ringrazio i colleghi per aver compreso l'urgenza e l'importanza di una vertenza che riguarda oltre 2mila lavoratori in tutta la Puglia, 361 nella sola provincia di Lecce. Lavoratori che hanno svolto compiti di responsabilità e servizio importanti, come organico aggiuntivo, nei due anni della pandemia, e di cui le scuole continuano ad avere grande bisogno. Ma il mancato finanziamento da parte del Governo centrale dell'organico aggiuntivo, di fatto ha bloccato le graduatorie Ata e impedisce che queste professionalità già formate ed esperte possano essere reclutate».