Pd, liste pugliesi decise nella notte a Roma: dentro Stefanazzi, fuori Loredana Capone

Pd, liste pugliesi decise nella notte a Roma: dentro Stefanazzi, fuori Loredana Capone
di Alessandra LUPO
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Martedì 16 Agosto 2022, 10:23 - Ultimo aggiornamento: 21:06

La direzione nazionale del Pd ha approvato lo schema dei capolista in Puglia che prevede cinque uomini nelle posizioni eleggibili e Loredana Capone al quarto posto al Senato.
Nel collegio di Lecce (che comprende anche Brindisi) il capolista alla Camera sarà il capo di gabinetto della Regione Puglia Claudio Stefanazzi (seguito dai brindisini Elisa Mariano e Francesco Rogoli e da Anna Toma). Decisione che esclude clamorosamente la scelta del Pd locale ricaduta su Loredana Capone.

Nel collegio di Bari correrà da capolista il segretario e parlamentare uscente Marco Lacarra, seguito dall'assessore regionale ai trasporti Anita Maurodinoia, Paolo Lattanzio, Silvia Muolo. Nel collegio di Taranto l'uscente Ubaldo Pagano (seguito dalla tarantina Maria Grazia Cascarano, che corse già alle Politiche del 2018, Massimo Moretti, Francesca Irpinia). Nel collegio di Foggia il capolista sarà il vicepresidente della giunta regionale Raffaele Piemontese, seguito dalla consigliera regionale Debora Ciliento, Giovanni Vurchio, Gabriella Grieco. 

Per gli uninominali, che però in questa tornata non garantiranno al centrosinistra l'elezione, ci saranno la scienziata Laura Torsi, candidatura della società civile cui il Pd romano stava lavorando, Valentina Lucianetti, lo stesso Raffaele Piemontese, Fabrizio Ferrante,  Silvia Convertini, Michele Nitti e Giampiero Mancarelli. Mentre a Lecce l'uninominale vedrà candidato l'assessore regionale al Lavoro e Pubblica Istruzione Sebastiano Leo.
 

La decisione nel cuore della notte


La decisione è arrivata nel cuore della notte di Ferragosto, dopo che la riunione sulla Puglia era già slittata dalle 11 di mattina alle 23. E soprattutto dopo l'abbandono del senatrore uscente Dario Stefàno e dopo che a Roma erano arrivate le lettere della segreteria pronciale e quella degli amministratori in cui si difendeva strenuamente la candidatura della presidente del Consiglio. Loredana Capone invece resta fuori, o comunque non in una posizione sicura: sarà quarta al Senato dopo Boccia, la senatrice uscente campana Valeria Valente e Antonio Misiani, responsabile Economia e Finanze del Partito Democratico e commissario del Pd a Taranto.
Di loro, Boccia sarà eletto con certezza in Puglia e gli altri due vi troveranno un possibile paracadute per l'ipotesi che non fossero eletti negli uninominali di Napoli e Milano.

Condizione che potrebbe anche riportare in ballo Loredana Capone, ma senza alcuna certezza e soprattutto contravvenendo del tutto alle indicazioni territoriali, che chiedevano il listino bloccato alla Camera, andato invece a Stefanazzi, sacrificando anche la candidatura della donna che per legge e per statuto del Pd avrebbe dovuto garantire una presenza paritaria. In questo modo si chiude con la vittoria dei civici e di Michele Emiliano la battaglia per le candidature.

Lo sfogo di Stefàno: in Puglia nessuna capolista, vergogna Pd?

«La volontà di Letta e Boccia di "trasformare questo partito tradizionalmente maschilista in un partito femminista che dia spazio alle donne" si è arenata con la sostituzione dei capigruppo Pd di Camera e Senato nel 2021. In Puglia, nessuna donna capolista. Nessuna vergogna?». Lo scrive su Twitter il senatore Dario Stefano che ha lasciato il Pd nelle scorse ore.

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