«Niente gite al mare per Pasqua e Pasquetta»: la stretta dei sindaci

«Niente gite al mare per Pasqua e Pasquetta»: la stretta dei sindaci
di Valeria BLANCO
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Domenica 5 Aprile 2020, 08:22
Non è il momento di abbassare la guardia: non importa se il numero dei contagi da coronavirus, almeno in Puglia, sembra diminuire e nemmeno se il bel tempo annunciato per il weekend di Pasqua e Pasquetta sembra un invito a evadere per concedersi un'ora di sole sul lungomare. L'appello a mantenere «comportamenti rigorosissimi» lanciato dal capo della Protezione Civile Angelo Borrelli è stato accolto da prefetti e sindaci, che hanno disposto un rafforzamento dei controlli, e da alcuni governatori che hanno disposto la chiusura dei negozi per domenica e lunedì prossimi.

A Lecce, il sindaco Carlo Salvemini ha disposto un potenziamento dei controlli lungo tutte le strade che portano alle marine. Massima attenzione su Frigole, San Cataldo e Torre Chianca, dove già nei giorni scorsi i vigili urbani hanno registrato un insolito movimento ed elevato qualche sanzione, in alcuni casi dovuta a qualcuno che stava dando una ripulita alle abitazioni estive proprio in vista della scampagnata del prossimo lunedì.

«La preoccupazione - ha spiegato Salvemini - a livello nazionale è che il valore della tradizione e la tentazione per le annunciate buone condizioni meteo possano spingere gli italiani a uscire da casa. Un lusso che non ci si può permettere». Da qui, l'invito a ricorrere a tutta la fantasia di cui si dispone per garantirsi, comunque, delle festività serene. «Quest'anno non ci potrà essere ha detto Salvemini - la possibilità di una gita al mare. Per questa ragione dobbiamo vincere ogni tentazione e fare ricorso alla nostra fantasia per vivere in serenità e gioia il tempo della Pasqua e della Pasquetta». E i controlli saranno effettuati anche oggi, domenica delle Palme. Sebbene i riti religiosi siano sospesi non è escluso che si registri un insolito traffico verso le marine, come è già stato registrato dai vigili urbani nei giorni scorsi. «Se qualcuno pensa di voler trascorrere le ore della Pasqua e della Pasquetta nelle proprie case al mare ha concluso il sindaco - deve sapere già da ora che non gli sarà consentito».

Attenzione massima anche nelle altre località costiere, sull'Adriatico e sullo Ionio. Con i droni della Polizia provinciale che, secondo quanto sarà disposto dal questore Andrea Valentino, dovrebbero essere impiegati proprio per monitorare spiagge, scogliere e lungomare. Con una tappa a Gallipoli, sicuramente tra le mete preferite di chi vorrà trasgredire ai divieti: «Per le festività assicura il sindaco Stefano Minerva ho predisposto un rafforzamento dei controlli da parte della Polizia municipale sia sul lungomare Sud, quello della Baia Verde, che a Nord, verso Rivabella. E gli agenti saranno supportati, in alcune fasce orarie, anche dagli occhi elettronici dei droni della Polizia provinciale».

Anche gli altri sindaci, per parte loro, faranno il possibile con le risorse a disposizione. Salvatore Albano, sindaco di Porto Cesareo, già nella settimana appena passata aveva chiesto alla Polizia municipale di avere maggiore attenzione: controlli più serrati che si ripeteranno per Pasqua e Pasquetta. «Faccio un appello al buon senso dei cittadini aggiunge Albano perché l'organico dei vigili è ancora quello invernale e sarà complicato, per i quattro agenti, sorvegliare in maniera capillare i nostri 22 chilometri di costa. Certo, avremo una grande mano da Polizia, Carabinieri e Finanza, com'è stato nei giorni scorsi, ma è importante che si riesca a tenere a freno la voglia sfrenata di prendere il sole. Finora è andata bene, non ci sono stati troppi indisciplinati, ma bisogna tenere duro ancora un po'». Anche Pierpaolo Cariddi, sindaco di Otranto, si dice preoccupato ma si sente impotente: «Con il regime invernale spiega dispongo di tre vigili. Mi affido alle forze dell'ordine, che quotidianamente presidiano gli ingressi e le uscite del paese, e questo dovrebbe bastare a evitare che arrivi gente da fuori. Degli otrantini mi fido, comunque prima delle feste lancerò un messaggio, invitandoli ad essere particolarmente scrupolosi, a tenere d'occhio i propri figli. Chi vorrà rischiare si assume tutte le responsabilità: non credo che rinunciare alla Pasquetta cambi la vita a nessuno, dopo che abbiamo rinunciato a quasi due mesi di vita».
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