Attesa per l'ordinanza regionale: la Puglia resterà rossa almeno fino all'11 aprile

Attesa per l'ordinanza regionale: la Puglia resterà rossa almeno fino all'11 aprile
di Vincenzo DAMIANI
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Venerdì 26 Marzo 2021, 08:24 - Ultimo aggiornamento: 09:40

I dati epidemiologici non sono incoraggianti, l'effetto delle chiusure ancora non si intravede in Puglia e, oggi, la Cabina di regia nazionale dovrebbe confermare il rischio alto. Questo dovrebbe tramutarsi nella permanenza nella zona rossa sino a dopo Pasquetta, probabilmente almeno sino a domenica 11 aprile. D'altronde, anche questa settimana si sta viaggiando su percentuali di positivi rispetto ai tamponi effettuati molto alte, sempre sopra il 10%, quasi sempre sopra il 15%. Quasi il doppio rispetto alla media nazionale, ma è la pressione sugli ospedali che non si affievolisce, anzi aumenta con il passare delle ore. Ieri il tasso di occupazione dei posti letto da parte di pazienti Covid in Puglia ha toccato un picco mai toccato: secondo i dati Agenas, l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, nelle terapie intensive si è passati al 41% di occupazione, la soglia critica fissata dal ministero è pari al 30%. La media italiana è pari al 40%. Mentre in Area medica (pneumologia e malattie infettive) il tasso di occupazione è fermo 47% (limite 40%, media nazionale pari al 43%). Dati che, sommati a quelli dei contagi e degli attualmente positivi, non potranno che confermare la zona rossa. Inoltre, da ieri la Puglia si è aggiunta a Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Campania e Provincia di Trento tra le aree ad alta incidenza di contagio Covid, colorate in rosso scuro, nella mappa del Centro europeo per prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc). È il momento più difficile per la Puglia da quando la pandemia da Coronavirus ha fatto irruzione nelle nostre vite e, secondo gli esperti, bisognerà stringere i denti almeno per altri 10 giorni, sino a dopo Pasqua.

L'ORDINANZA IN ARRIVO


Per raffreddare la curva epidemiologica, il governatore Michele Emiliano oggi firmerà una nuova ordinanza per rafforzare ulteriormente le misure anti Covid: ieri il presidente della Regione ha incontrato online altre categorie di commercianti, quelle che saranno principalmente interessate dai nuovi divieti in vista delle festività. Tra le possibili misure, la chiusura anticipata di tutte le attività commerciali alle 18 tranne per i generi alimentari; la chiusura di tutte le attività commerciali per la domenica della Palme e weekend Pasqua e Pasquetta domenica e lunedì), raccomandazioni su asporto, contingentamento nei supermercati.

LE MISURE

L'ordinanza dovrebbe entrare in vigore per il fine settimana delle Palme e valere sino al 6 aprile.

Ogni sindaco, inoltre, dovrà organizzarsi per ridurre le visite ai cimiteri o quantomeno contingentare gli ingressi e per l'asporto dai ristoranti. L'ordinanza regionale, salvo modifiche dell'ultimo momento, prevederà la chiusura di tutti gli esercizi commerciali nella giornata delle Palme, a Pasqua e Pasquetta: i negozi alimentari che vorranno, però, potranno organizzarsi per le consegne a domicilio. A partire dalla data indicata nell'ordinanza, tutti i negozi di beni non essenziali dovranno chiudere alle 18. Gli alimentari e le farmacie più tardi, alle 19 o 20. Sarà vietato spostarsi nelle seconde case, a meno che l'immobile non si trovi nello stesso Comune di residenza. Un invito sarà rivolto ai gestori dei supermercati perché dispongano ingressi contingentati. Un'altra esortazione sarà rivolta alle amministrazioni pubbliche e imprese private affinché favoriscano il lavoro da casa per il maggior numero possibile di dipendenti.

LA CABINA DI REGIA CON DRAGHI

La cabina di regia nazionale sull'emergenza Coronavirus convocata per oggi dal premier Mario Draghi per discutere del nuovo decreto Covid dovrà confrontarsi con quasi 24 mila tamponi positivi e altri 460 morti nelle ultime 24 ore. Numeri sempre drammatici che condizionano le ipotesi di riaperture dopo Pasqua, alla scadenza del provvedimento ora in vigore, il 6 aprile. Il decreto legge con le nuove misure dovrebbe arrivare in Consiglio dei ministri nei primi giorni della prossima settimana, forse martedì. In ballo ci sono il ritorno a scuola, che il premier e alcuni ministri vorrebbero anche in zona rossa, il ripristino del sistema originario dei colori - compreso il giallo sospeso in questo periodo - con le decisioni sugli spostamenti tra regioni e sulle attività produttive. Una strategia per le prossime settimane che vede confrontarsi linee molto diverse all'interno dell'esecutivo di Draghi.

Rosso scuro secondo l'Europa: la Puglia ad alto contagio Covid. In una settimana +15,7%.

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