Omicron, l'allerta di Lopalco: «Il virus non è morto ma può ancora uccidere chi non si vaccina»

Omicron, l'allerta di Lopalco: «Il virus non è morto ma può ancora uccidere chi non si vaccina»
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Sabato 29 Gennaio 2022, 15:07 - Ultimo aggiornamento: 18:14

«Il virus non è morto, neanche clinicamente, deve continuare ad essere attentamente monitorato come si fa con i virus influenzali, perché potrebbe comunque emergere una variante virale completamente nuova tale da innescare nuove ondate pandemiche». L'analisi sulla situazione della pandemia da Covid porta la firma del professore Pierluigi Lopalco. L'ex assessore regionale alla Sanità della Puglia mette in guardia: «Chiunque dovesse incontrare SARS-CoV-2 senza avere una protezione immunitaria non può certo stare tranquillo. La variante Omicron resta cattiva come quella originale che nel 2020 ha prodotto la prima terribile ondata pandemica a Wuhan e nel NordEst del Paese. Può causare polmonite severa e anche la malattia sistemica multi-organo che ormai tutti hanno imparato a conoscere. E continua a mandare al creatore i soggetti predisposti che non siano vaccinati».

Il chiarimento dell'epidemiologo: «Endemico non vuol dire buono»

«Nei giorni scorsi - spiega - anch'io ho ripetutamente sostenuto che SARS-CoV-2 sta progressivamente assumendo un comportamento da circolazione endemica, il che vuol dire lasciare la pandemia alle spalle.

Attenzione, il termine endemico non ha nulla a che vedere con la gravità di una patologia. Endemica è la meningite batterica, la sifilide, la malaria. Il termine 'endemià si riferisce esclusivamente alla frequenza con cui una patologia si presenta in una popolazione. Una malattia si definisce endemica quando la circolazione stabile di un microrganismo in una popolazione determina una frequenza di casi più o meno costante nel tempo». Dunque, la conclusione di Lopalco: «Il virus non è morto (neanche clinicamente), deve continuare ad essere attentamente monitorato (come si fa con i virus influenzali) perché potrebbe comunque emergere una variante virale completamente nuova tale da innescare nuove ondate pandemiche, ma è arrivato il momento di guardare al futuro con maggiore serenità e senza le lenti dell'emergenza».

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