Omicron2 colpisce duramente la Puglia: altri 7.392 casi e Terapie Intensive oltre la media nazionale (occupazione al 6%)

La maggioranza nelle province di Bari (2.251) e Lecce (2.177)

Omicron2 colpisce duramente la Puglia: altri 7.392 casi e Terapie Intensive oltre la media nazionale (occupazione al 6%)
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Sabato 19 Marzo 2022, 12:18 - Ultimo aggiornamento: 20 Marzo, 20:09

Il Bollettino regionale della Puglia odierno segna altri 7.392 nuovi casi Covid su 33.982 test giornalieri (21,7%) e 4 persone decedute. Boom che prosegue nei territori di Bari e Lecce che superano quota 2mila.

Nuovi casi per provincia

Provincia di Bari: 2.251
Provincia di Bat: 491
Provincia di Brindisi: 644
Provincia di Foggia: 984
Provincia di Lecce: 2.177
Provincia di Taranto: 779
Residenti fuori regione: 47
Provincia in definizione: 19

 

Incidenza raddoppiata dei contagi in un paio di settimane e risale l'occupazione dei posti letto delle Terapie Intensive che scavalca la media nazionale. Omicron 2 sta colpendo duramente la Puglia: sembrava che la pandemia potesse allentare la morsa ma i dati Agenas danno uno sconfortante quadro.

Risale l'occupazione nelle Intensive

Nelle ultime 48 ore la percentuale di occupazione di posti letto nelle Terapie intensive della Puglia è salita di due punti, passando dal 4 al 6%, sopra la media nazionale del 5%. È quanto rileva il monitoraggio dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) aggiornato a ieri sera. Nei reparti di Medicina Covid, invece, la situazione resta invariata, da ormai sette giorni il tasso di occupazione dei posti letto nei reparti di Malattie infettive e Pneumologia è fermo al 19%, sopra la media nazionale di sei punti percentuali.

In sole due settimane i casi Covid in Puglia sono quasi raddoppiati, passando da 564,5 contagi ogni 100mila residenti nella settimana dal 25 febbraio al 3 marzo a 1.060 casi ogni 100mila abitanti registrati nella settimana dall'11 al 17 marzo. È quanto emerge dall'ultimo rapporto dell'Istituto superiore della Sanità.

In particolare, c'è stata un'accelerazione nell'ultima settimana, quando l'incidenza è passata da 694 casi ogni 100mila agli attuali 1.060.

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