Nuovo codice stradale: da oggi si cambia. Auto, moto e monopattini: dalle patente alle multe le nuove regole

Ecco tutte le novità in vigore da oggi

Nuovo codice stradale: da oggi si cambia. Auto, moto e monopattini: dalle patente alle multe le nuove regole
di Lucia J. IAIA
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Mercoledì 10 Novembre 2021, 11:08 - Ultimo aggiornamento: 16 Novembre, 17:57

Cambiano da oggi, 40 articoli del codice della strada. Le novità, introdotte dalla legge di conversione del decreto infrastrutture, riguardano gli automobilisti, i pedoni ed i motociclisti, ma anche gli amanti dei monopattini e gli enti locali. Si tratta di un sostanziale aggiornamento di alcune norme, come quelle sul foglio rosa, sui parcheggi per disabili, sulle frecce per i monopattini e tanto altro, con un inasprimento generale delle sanzioni.

Smartphone, pc e tablet alla guida vietati alla guida e multe più salate

In primis, sono previste multe salate per chi, alla guida, usa un qualsiasi device elettronico, non più solo lo smartphone ma anche il tablet, il pc e simili. Aumenta inoltre, la stretta contro chi parcheggia nelle aree di soste per disabili, con sanzioni che partono da 168 euro e possono arrivare a 672 euro. Fino a ieri, non superavano i 335 euro ed anche i punti decurtati dalla patente passano da 2 a 6. Dal prossimo anno, tra l'altro, i disabili potranno parcheggiare gratuitamente sulle strisce blu, purché siano muniti di regolare contrassegno e sempre che siano già occupate le aree a loro dedicate. Passi in avanti si registrano sul fronte dei parcheggi rosa, non più riservati solo alle donne in gravidanza ma anche ai genitori con figli che hanno meno di due anni.

Auto elettriche negli stalli per un'ora al massimo. E in moto casco anche per il passeggero

Novità in arrivo negli stalli di ricarica per auto elettriche che potranno essere occupati solo per il tempo necessario al rifornimento e per non più di un'ora oltre lo stesso. Per moto e motorini, la riforma prevede nuove sanzioni a carico del conducente se il proprio passeggero non indossa il casco, indipendentemente dall'età. Finora la multa era prevista solo per il passeggero minorenne.

Monopattini: frecce e stop obbligatori

Nessun obbligo di casco invece, sui monopattini. In compenso, dal 1° luglio 2022, occorrerà installare frecce e stop, oltre ai freni su entrambe le ruote e si ha tempo fino al 2024 per adeguarsi, mentre i nuovi mezzi dovranno essere commercializzati già con queste caratteristiche.

Il limite di velocità viene fissato a 20 km/h, dunque 5 km/h in meno rispetto al passato.

Patente B: foglio rosa per un anno ed esame sino a tre volte

Percorso più agevole invece, è quello previsto per chi vuole ottenere la patente B. La validità del foglio rosa passa da 6 mesi ad un anno e l'esame potrà essere ripetuto tre volte e non solo 2, come è stato fino ad ora. Sanzioni amministrative, da 430 euro a un massimo di 1.731 euro, possono scattare verso chi si esercita senza un istruttore, oltre al fermo amministrativo del veicolo per 3 mesi.
Un bonus fino a 1000 euro è anche destinato agli under 35 destinatari di reddito di cittadinanza o di ammortizzatori sociali, per coprire le spese sostenute per prendere la patente. Questo contributo sarà ottenibile dal 1° gennaio al 30 giugno 2022. Però c'è un requisito: chi lo riceve dovrà dimostrare di voler fare l'autotrasportatore. Maggiore attenzione emerge nei confronti dei pedoni che hanno diritto di precedenza non solo quando si trovano già sulle strisce pedonali, ma anche quando stanno solo per attraversarle.

Stretta sulla pubblicità per strada: vietata quella a contenuto sessista

Degno di nota è, senza dubbio, il divieto di pubblicità dal contenuto sessista, violento o lesivo delle libertà fondamentali. Ed ancora, l'installazione di telecamere sui passaggi a livello servirà a rilevare eventuali violazioni e attraversamenti. Infine, dal 30 giugno 2022 e fino al 2024, i mezzi pubblici inquinanti dalla categoria Euro 1, al 2 e al 3 non potranno più circolare. Lo scopo è naturalmente, quello di ridurre le emissioni di Co2 nelle città. Una transizione complessa e costosa che prevede una spesa pari a 5 milioni di euro nel 2022 e a 7 milioni all'anno dal 2023 al 2035. Per ultimo, gli enti locali dovranno pubblicare i proventi delle multe e chiarire, ogni anno, la loro destinazione sul sito istituzionale. E chissà che le polemiche sul battere cassa non si plachino.


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