No vax, negli ospedali pugliesi sino a 260mila euro al giorno per ricoveri e cure

No vax, negli ospedali pugliesi sino a 260mila euro al giorno per ricoveri e cure
di Paola COLACI
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Venerdì 21 Gennaio 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 11:32

Da 2mila e sino a 6mila euro al giorno per farmaci, respiratori, macchinari e personale sanitario. Tanto costa alla sanità pubblica della Puglia curare un singolo paziente che finisce in terapia intensiva a causa del Covid. Su base complessiva - seppure la cifra sia variabile e dipenda dalla percentuale di pazienti no vax in rapporto al totale di posti letto occupati nelle intensive degli ospedali – al momento il costo giornaliero a carico del sistema sanitario pugliese supera i 260mila euro. E il calcolo è presto fatto. A ieri nelle “intensive” di tutta la regione risultavano ricoverati 63 pazienti. Secondo le stime fornite dalle stesse strutture sanitarie in media circa il 70% non ha ricevuto neppure una dose di medicinale anti-Covid. A conti fatti, dunque, dovrebbero essere 44 i soggetti che necessitano di cure più lunghe e specifiche. E dunque più costose.

Da 2mila euro al giorno al Policlino di Bari sino a 6mila euro al "Fazzi" di Lecce

Del resto, la distinzione non è causale. Gli esperti sono ormai concordi nel ritenere che per i vaccinati che finiscono in ospedale a causa del virus il decorso della malattia sia più breve e meno problematico. Elementi che incidono in misura minore sul costo complessivo delle cure. Di contro, «ogni mese spendiamo circa 50 milioni di euro per curare i no vax che vanno in ospedale. Sono mezzo miliardo di euro l’anno, che potremmo riservare per curare altre malattie, che in questo momento non riusciamo a curare» ha fatto i conti in tasca alla sanità pubblica nelle scorse settimane il consigliere del ministero della Salute Walter Ricciardi. E in Puglia un ricovero in terapia intensiva per Covid ha un costo che parte dai 2mila euro al giorno al Policlinico di Bari secondo la stima fornita nelle scorse ore da Silvio Tafuri, ordinario di Igiene dell’Università di Bari e coordinatore della control room Covid. Cifra che può lievitare sino a 6mila euro al giorno al “Vito Fazzi” di Lecce, secondo il direttore del Dipartimento di Prevenzione della Asl Alberto Fedele. Costi a partire da 2mila euro al giorno per ogni singolo paziente anche per la Asl Brindisi.

E intorno ai mille euro in area medica.

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Farmaci, respiratori e monoclonali: i costi per le cure

La media regionale, in ogni caso, si attesta su 4mila per ogni paziente positivo al Covid. E il totale si raggiunge sommando il costo del personale a quello dei farmaci. Soprattutto antivirali, antinfiammatori, monoclonali (una sola dose costa circa 1.500 euro) ma anche gas che favoriscono la respirazione. A ciò si aggiunge il materiale sanitario: kit per la respirazione e strumenti che garantiscono il monitoraggio in continuo dei pazienti. Se a ciò si somma, ancora, la necessità spesso di intubare il soggetto ricoverato è evidente come le cifre lievitino. E in questo contesto a fare la differenza sui costi è proprio la durata del ricovero. In media dieci giorni nel caso di un paziente vaccinato (e una spesa complessiva sino a 40mila euro) e sino a un mese per un ospedalizzato non vaccinato (con una spesa complessiva sino a 120mila euro). 

I sanitari: «A far lievitare la spesa sanitaria cure più intensive e ricoveri più lunghi»

«I pazienti non vaccinati spesso sviluppano il Covid come malattia e per questo hanno necessità di cure più intensive - ha chiarito il professore Tafuri - Se gli ospedalizzati fossero tutti vaccinati registreremmo sino al 90% in meno di ricoveri in terapia intensiva. E anche i costi a carico del sistema sanitario si ridurrebbero drasticamente». Dello stesso avviso il direttore Fedele: «Ormai è assodato: i pazienti vaccinati finiscono molto meno in terapia intensiva - ha confermato - Ma è evidente come a fare la differenza sui costi siano anche i tempi del ricovero molto più ridotti per chi ha ricevuto il vaccino». Già lo scorso ottobre in realtà Altems (Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell’Università Cattolica aveva calcolato il costo dei ricoveri dei non vaccinati ricoverati per il Sistema Sanitario Nazionale. Il prezzo giornaliero di un ricovero in area medica si stimava in 709 euro, quello in terapia intensiva a partire da 1.680. In totale, il no al vaccino costava fino a 70 milioni di euro al mese. Un calcolo non così agevole da stimare invece, secondo il direttore del Dipartimento regionale di Prevenzione Vito Montanaro: «In questa fase è necessario assistere tutti senza distinzione, poi verrà il momento di fare i calcoli. Da questo punto di vista abbiamo già raccolto tutti gli elementi necessari per tirare le somme statisticamente. Del resto, il governo per definire una tariffa Covid ha atteso quasi due anni. E in questa fase stiamo utilizzando questi criteri per riconoscere alle strutture sanitarie pubbliche e accreditate la giusta indennità integrativa».

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