Regione in lutto: addio all'assessore Salvatore Negro

Regione in lutto: addio all'assessore Salvatore Negro
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Martedì 14 Novembre 2017, 12:37 - Ultimo aggiornamento: 15:20
Salvatore Negro non ce l'ha fatta. Nonostante l'aggravarsi, negli ultimi tempi, della malattia ha fatto la scelta di rimanere impegnato con il suo lavoro sino all'ultimo giorno. L'assessore regionale al Welfare si è spento in mattinata all'ospedale Fazzi di Lecce: salentino di Muro Leccese, 64 anni, era stato eletto con la lista dei Popolari nella coalizione del centrosinistra.

La notizia è arrivata durante la seduta Consiglio regionale. Commosso il messaggio di cordoglio di Mario Loizzo, presidente dell'Assise: «Totò Negro era una bella persona, aperto, sensibile, di buon carattere, di rara umanità». «Mi rendo interprete del dolore dell’intera Assemblea e della vicinanza fraterna alla famiglia, per la scomparsa prematura di un collega e soprattutto amico, che nel suo impegno in Aula e in Assessorato non ha mai fatto mancare il contributo della sua professionalità, della competenza e della solidarietà al servizio della Puglia e dei pugliesi».

Chi era. Nato il 2 gennaio 1953 a Muro Leccese, dove risiedeva, laureato in architettura, Salvatore “Totò” Negro ha iniziato la carriera politica nella Democrazia Cristiana, eletto nel 1980 nel Consiglio comunale della sua città, di cui è stato sindaco per due mandati, dal 1995 al 2004. Il quinquennio successivo lo ha visto vicepresidente della Provincia di Lecce, fino al 2009. Nel 2010 ha avviato l’esperienza in Consiglio regionale, con l’elezione nelle liste dell’Unione di Centro. Fino al termine della legislatura ha presieduto il Gruppo consiliare, partecipando anche all’attività delle commissioni consiliari allo sviluppo economico ed ai servizi sociali. L’impegno in materia sociale è continuato nella decima legislatura regionale. Confermato nella circoscrizione di Lecce, nella lista I Popolari, ha assunto la responsabilità dell’Assessorato al welfare, benessere sociale e pari opportunità nella Giunta Emiliano. Altri incarichi lo hanno visto componente del Consiglio dell’Ordine degli architetti di Lecce, di cui ha assunto la vicepresidenza dal 1989 al 1992, del Consiglio nazionale dell’Unione delle Province italiane (UPI) e del direttivo regionale dell’Associazione nazionale comuni italiani (ANCI).
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