Minori tra i furbetti. Il Nirs: «È stata tolta la dose a chi poi è morto»

Minori tra i furbetti. Il Nirs: «È stata tolta la dose a chi poi è morto»
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Lunedì 5 Aprile 2021, 08:33 - Ultimo aggiornamento: 16:48

Corsa alle vaccinazioni in Puglia tra dicembre e febbraio. Peccato, però, che le dosi non siano state riservate a over 80, fragili o ammalati allettati: coloro che ne avevano diritto in priorita, praticamente. Piuttosto, a essere vaccinato sono stati minorenni e soggetti iscritti alle associazioni di volontariato. L'abuso ancora una volta emerge dalle inchieste del Nucleo ispettivo regionale sanitario pugliese (Nirs) su quanti si sarebbero vaccinati non avendone diritto. E i dati sono allarmanti. «Stiamo procedendo ad accertamenti su circa 30mila persone» aveva dichiarato nelle scorse ore a Quotidiano il dirigente del Nirs Antonio La Scala.

Vaccini a tagazzi tra i 14 e i 17 anni

Dallo scorso dicembre a metà febbraio in Puglia, tuttavia, alcune decine di minorenni tra i 14 e i 17 anni sarebbero riusciti a vaccinarsi pur non avendone diritto. Con loro anche alcune decine di persone che avrebbero approfittato della dicitura volontari ai quali era concesso il vaccino in priorità. Sembrerebbe anche che fino a marzo alcuni volontari del 118, pur avendone diritto, non avevano ancora fatto il vaccino perché mancavano le dosi. Su come i minorenni abbiano potuto ottenere la vaccinazione, il coordinatore del Nirs La Scala non sa dare alcuna una spiegazione: «Non so come abbiano fatto, quel che è certo è che non ne avevano assolutamente diritto. Gli «sleali che si sono vaccinati senza averne diritto, però, hanno tolto il vaccino a persone che ne avevano bisogno e che poi, in molti casi, sono morte».

In merito ai volontari, ancora, La Scala spiega che in tanti sono andati a iscriversi ad associazioni di volontariato per ottenere il diritto a vaccinarsi.

Amati chiede l'elenco completo dei vaccinati


Intanto sulla vicenda torna a intervenire il consigliere regionale del Pd Fabiano Amati, il quale già nei giorni scorsi aveva chiesto agli uffici regionali l'elenco completo di tutto i pugliesi vaccinati. «Ma ancora niente sulla richiesta dell'elenco vaccinati per scovare i furbetti. Mi è stato accolto il reclamo, ho presentato un sollecito e il dirigente che fa? Chiede il permesso agli organi d'indirizzo politico per compiere un atto di gestione, cioè rilasciarmi l'elenco. Una storia incredibile. Ma qual è la paura che nasconde quest'atteggiamento? - si chiede Amati - Due giorni fa ho invocato nuovamente l'intervento della presidenza del Consiglio regionale per ottenere l'elenco dei cittadini pugliesi sottoposti a vaccinazione anti-Covid. E invece mi è stata recapitata per conoscenza una lettera rivolta alla segreteria generale della Giunta regionale per chiedere indicazioni e istruzioni, avvertendo che in caso di mancate indicazioni si procederà al rilascio degli elenchi. Questa storia sta assumendo contorni surreali. Spero di poter avere al più presto l'elenco dei vaccinati, al fine di effettuare il mio dovere di controllo».
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