Michele Emiliano: «Schlein? Visione comune sulle alleanze»

Michele Emiliano: «Schlein? Visione comune sulle alleanze»
di Alessandra LUPO
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Martedì 28 Febbraio 2023, 05:00

Un risultato inatteso per gli osservatori e soprattutto per l’apparato dirigente del Partito Democratico che “non ha visto arrivare” Elly Schlein e i suoi sottovalutatando la voglia di cambiamento che la neosegretaria portava con sé. In Puglia Bonaccini ha resistito, forte dell’appoggio dei principali esponenti del Pd, tra cui il presidente della Regione Michele Emiliano e il sindaco di Bari Antonio Decaro, presidente nazionale Anci e dato come possibile successore di Emiliano in Regione.

Presidente Michele Emiliano, la vittoria di Elly Schlein arriva a sorpresa e porta il Partito Democratico a rivedere molte delle sue certezze, tornando dopo anni a puntare su una personalità “di rottura”. Cosa si aspetta dal nuovo corso?
«Mi aspetto idee chiare e un cambio di passo nel ricostruire non solo il partito ma anche il legame del Pd con il Paese. Il nostro partito lo scorso agosto, rinunciando all’alleanza con il M5S, ha consegnato l’Italia a Giorgia Meloni che, con un centrodestra unito, non ha comunque superato il 40 per cento dei voti. Questo vuol dire che esiste uno spazio enorme per tornare a fare politica da protagonisti, in maniera alternativa all’attuale Governo, ripartendo proprio da valori, programmi e persone».
Lei ha sostenuto apertamente Stefano Bonaccini fino alla fine ma se possiamo dirlo senza mai sbilanciarsi più di tanto. Lo ha fatto in virtù del suo ruolo istituzionale o perché non era convinto fino in fondo della sua proposta politica, ritenuta troppo in continuità con il passato di un partito che si intende riformare?
«Ho sostenuto Stefano perché abbiamo alle spalle anni di amicizia e lavoro comune, culminato nel periodo della pandemia, e conosco bene le sue qualità umane e politiche. Ma ho sicuramente seguito con attenzione anche Elly, che è stata peraltro sua vice alla Regione, percependo la sua capacità di rimettere in movimento e appassionare tanta gente che si era allontanata. Come è noto, lei è stata sostenuta da persone a me vicine e a cui voglio bene e penso che in questa libertà ed esercizio della democrazia risieda lo spirito autentico delle primarie». 
È vero che Elly Schlein le aveva proposto la presidenza del partito in caso di vittoria ma lei ha preferito tenere unito il fronte pugliese visto che Antonio Decaro si era già fortemente esposto per Bonaccini?
«Come ho già spiegato il mio sostegno a Stefano Bonaccini si è basato unicamente su un rapporto personale e di una stima professionale di lungo corso».
Quando Decaro scelse di lanciare e sostenere Bonaccini, nel pieno del dibattito sull’autonomia differenziata che allora era appena divampato, la trovò una decisione in qualche modo imbarazzante? 
«Nessun imbarazzo, piuttosto un lavoro attento e meticoloso per mettere a punto la posizione di Bonaccini su un argomento così delicato che poi è diventata identica a quella di tutto il Partito democratico». 
Lei e Francesco Boccia siete politicamente molto vicini da sempre. Prima che accettasse di coordinare la mozione congressuale di Elly Schlein andando contro il vostro gruppo vi siete consultati?
«Abbiamo discusso intensamente e poi in coscienza abbiamo fatto le nostre scelte senza alcun conflitto, convinti che alle volte fidarsi delle persone e dei militanti può offrire la migliore delle soluzioni. Io e Francesco siamo sempre andati d’accordo anche quando abbiamo fatto scelte diverse. Amicizia e libertà sono la stessa cosa».
Che succederà in Puglia alla luce di questo cambio nel partito? Discuterà con Schlein la questione delle alleanze?
«Elly ed io abbiamo la stessa posizione sulle alleanze. Siamo molto scettici sulla buona fede di Renzi e Calenda, e vogliamo costruire un Pd largo e forte che occupi tutto lo spazio possibile dialogando con il M5S».
Elezioni, quali potrebbero essere le ricadute sui prossimi appuntamenti elettorali sia in termini di candidature sia di intese?
«L’asse politico della Puglia non cambia, il Pd, Con Emiliano, Per la Puglia, Popolari per Emiliano, Sinistra italiana, socialisti, Verdi e Movimento 5 Stelle sono i perni della coalizione della Puglia».
 

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