Medicina a UniSalento: la Regione Puglia ci crede e mette sul piatto 83 milioni di euro fino al 2040. Con la variazione al bilancio per l'esercizio finanziario 2021 e pluriennale 2021-2023, delibera approvata in giunta regionale l'altra sera, è stato approvato lo schema di finanziamento del corso di laurea in Medicina e Chirurgia che ha l'appeal di un percorso unico nel Mezzogiorno, ribadito anche nell'atto deliberativo. «La norma è finalizzata ad attivare un corso di laurea presso l'Università del Salento che si distinguerà per la caratteristica di arricchire la professionalità del medico chirurgo con competenze tecnologiche e metodologiche specifiche nell'ambito dell'Ingegneria biomedica, nell'ottica di formare una figura professionale che, oltre ad essere in grado di esercitare la professione medico chirurgica, sia in grado di applicare o sviluppare soluzioni tecnologiche nella direzione della prevenzione e cura delle malattie, del supporto all'invecchiamento e alle emergenze sanitarie».
Il progetto di Medicina a Lecce è stato voluto e inseguito con costanza e attenzione a tutti i passaggi dell'iter da Fabio Pollice, rettore di UniSalento.
Il corso di laurea in Medicina si inserisce nel più ampio progetto che la scorsa estate ha visto muovere i primi passi con la costituzione di Salento biomedical district, premessa per il distretto del benessere. L'attivazione del corso di laurea richiederà il reclutamento di 21 professori fra I o II fascia e ricercatori di tipo b (ricercatori che alla fine del triennio possono passare ad associati dopo la valutazione positiva dell'attività svolta). Le ragioni della direzione imboccata da UniSalento sono sostanziate nel progetto e si poggiano, fra le altre, sulla concentrazione a livello territoriale «di attori pubblici e privati che operano nel settore biomedicale con aree di specializzazione di rilevanza nazionale ed internazionale come il tissue engineering o il biomedical monitoring e il sensoring». In più c'è la recente attivazione del corso di laurea in Ingegneria biomedica «che evidenzia già una forte specializzazione sul Benessere e che sarebbe oggi in grado di supportare il primo triennio di una laurea in Medicina e Chirurgia». I prof referenti per il primo anno del corso di laurea in Medicina sono: Michele Maffia, ordinario di Fisiologia; Bruno Di Jeso, ordinario di Patologia generale; Giuseppe Nicolardi, docente di Anatomia umana; Gianluca Quarta, associato di Fisica applicata; Nunzio Di Nunno, ricercatore di Medicina legale; Emiliano Bevilacqua, ricercatore di Sociologia, Christian De Mitri, ricercatore di tipo di Bioingegneria industriale; Flora Guerra, ricercatrice di Biologia applicata; Francesca Seriol ricercatrice di Igiene generale applicata.
«Il piano di studio prevede attualmente l'attivazione di insegnamenti per un totale di 172 CFU è spiegato nel documento di UniSalento 140 CFU per il percorso di 360 CFU più 32 CFU per il percorso opzionale. Nel complesso, si prevede l'acquisizione di 20 docenti di I o di II fascia e 23 RtdB per le esigenze di insegnamenti attivati nell'ambito di! 27 settori scientifico-disciplinari dell'istituendo corso di laurea in Medicina (per complessivi 115 CFU), mediante l'acquisizione di un budget esterno, con risorse esterne a carico della Asl di Lecce». Sessanta è il numero di studenti preventivato per l'iscrizione al primo anno di Medicina, con una proiezione per i 6 anni di 360 studenti e un introito in termini di tasse pari a 636mila euro.