Matrimoni, gli stranieri scelgono la Puglia per sposarsi. Nozze in masserie e trulli

Nel 2022, anno della ripresa del wedding tourism, sono stati oltre 11mila i "sì" detti in tutta Italia

Matrimoni, gli stranieri scelgono la Puglia per sposarsi. Nozze in masserie e trulli
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Mercoledì 1 Febbraio 2023, 15:32 - Ultimo aggiornamento: 3 Febbraio, 14:38

Il 2022 è stato l'anno della ripresa: sono tornati i matrimoni e la scelta delle location, delle coppie straniere,  premi ancora una volta la Puglia. La regione è al quarto posto in Italia tra le località preferite per le nozze. Ci si sposa dunque tra le bellezze mediterranee: ville, masserie, trulli, spiagge.

La classifica italiana

La Toscana, con le sue bellezze paesaggistiche e artistiche, si conferma la regione italiana più richiesta dalle coppie straniere, col 21% del totale: la seguono in ordine di frequenza Lombardia, Campania, Puglia, Sicilia, Lazio. Il "per sempre" dunque fa tappa fissa in Italia. Il turismo del wedding premia la Penisola che nel 2022 è stata scenario di oltre 11mila matrimoni stranieri.

I viaggiatori internazionali hanno scelto un viaggio nel Bel Paese per celebrare le nozze. È espressione di un settore in ripresa. Il destination wedding, infatti, si riallinea ai numeri del pre-pandemia.

I dati emergono dall'Osservatorio Destination Weddings in Italy, condotto da Centro Studi Turistici e finanziato dal Ministero del Turismo, presentati oggi a Roma da Enit e Convention Bureau Italia. Sulla base della durata del soggiorno delle coppie e degli invitati alla cerimonia (3,3 notti in media), per il 2022 l'Osservatorio stima in 619mila gli arrivi e in oltre 2 milioni le presenze turistiche collegate al destination wedding, producendo un fatturato stimato di 599 milioni di euro, circa l'11% in più rispetto ai livelli stimati nel 2019, ultimo anno pre-Covid. Nel 2022 è cresciuta la quota di coppie che hanno scelto di sposarsi con rito simbolico, oggi il 54,1% del totale. Per il 2023 l'incremento stimato è di oltre 1.000 eventi in più rispetto all'anno passato, con una previsione di crescita del +9,5%. 

Chi ha scelto la Puglia

Ha scelto Borgo Egnazia, Savelletri in provincia di Brindisi, una delle coppie più solide di Hollywood: Jessica Biel e Justin Timberlake. Era il 19 ottobre del 2012  quando diventarono marito e moglie. Un anno dopo, settembre 2013  la stessa location fu scelta da Laure Peugeot (responsabile del laboratorio design della casa automobilistica francese e una delle eredi designate) e Siegfried Modola (fotoreporter italo-inglese che vanta collaborazioni con Bbc e Reuters).

E Borgo Egnatia è stata anche la location - nel 2014 - del matrimonio del secolo, da oltre dieci milioni di euro,  tra Rikita Agarwal (terzogenita del magnate indiano del ferro Pramod Agarwal) e Rohan Mehta, rampollo di una famiglia (anch'essa indiana) che opera nel settore del tessile e della moda.

I paesi di provenienza

Nel 2022 gli Stati Uniti sono stati il principale Paese di provenienza (29,2%) delle coppie straniere che hanno deciso di celebrare il matrimonio in Italia, ma oltre il 57% degli eventi sono stati generati da coppie di sposi residenti in Paesi europei. È rilevante anche il movimento turistico generato dagli sposi italiani all'interno dei nostri confini: si stima che nel 2022 siano stati più di 7.160 i matrimoni di coppie italiane celebrati in una regione diversa dalla propria. Secondo l'Osservatorio Destination Weddings in italy, infatti, dopo gli anni della pandemia le scelte appaiono più green, con una maggiore consapevolezza intorno all'ambiente, alla tradizione, ai prodotti. «L'industria del wedding incide con notevoli benefici sulla filiera del comparto turistico ampliando le occasioni di scelta di un viaggio in Italia nonché la notorietà dell'immagine del brand Italia. Occorre essere pronti e potenziare il network con pacchetti all inclusive dedicati», dichiara Ivana Jelinic, ceo di Enit.

L'anno della ripresa 

«Dal Dopoguerra ad oggi i viaggiatori che hanno scelto di sposarsi in Italia sono stati gli statunitensi per poi diffondersi ovunque. Un target sempre esigente che connota l'Italia non solo come culla della cultura ma anche dei sentimenti» sostiene Sandro Pappalardo, consigliere cda Enit.

«Il principale motivo che induce una coppia a scegliere di sposarsi all'estero è dato spesso da un legame speciale con una destinazione, al punto da sceglierlo come luogo perfetto per il proprio matrimonio. Un modo alternativo per vivere la meta», commenta Maria Elena Rossi, direttore marketing Enit.

«La ripresa del destination wedding è stata registrata in tutte le regioni italiane, grazie al forte desiderio di ricerca di scenari unici come quelli toscani, di luoghi insoliti come i trulli, e di tipicità locali come le masserie», spiega Carlotta Ferrari, presidente di Convention Bureau Italia.

«Gli effetti della pandemia sono però visibili nella modifica di alcuni trend della domanda a cominciare da una maggiore attenzione al budget soprattutto da parte della coppie straniere, alla ricerca sempre più di tipicità e luoghi unici», afferma Alessandro Tortelli, direttore di Cst Firenze.

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