Matrimoni, dal 15 giugno tornano i sì ma con il certificato verde per gli ospiti

Matrimoni, dal 15 giugno tornano i sì ma con il certificato verde per gli ospiti
di Paola COLACI
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Martedì 18 Maggio 2021, 16:37

Dal metà giugno via libera ai matrimoni. Nel nuovo Decreto approvato dal governo la data fissata per la ripartenza del settore del wedding è quella del 15 giugno. Matrimoni al chiuso e all'aperto sì, dunque Ma solo con il green pass per gli ospiti. Secondo le previsioni di Palazzo Chigi, infatti, gli invitati alle cerimonie nuziali dovranno dimostrare di avere la certificazione verde. Tre i presupposti per il rilascio del certificato: dimostrare di aver concluso il ciclo vaccinale (due dosi dei vaccini Pfizer, Moderna e Astrazeneca o una di J6J), certificare di essere guariti dal Covid con certificato rilasciato dalla Asl o dal medico di base o dimostrare di aver effettuato nelle 48 ore precedenti l'evento un tampone. Sin qui le misure al livello nazionale.

Il nuovo protocollo


Intanto in Puglia nelle scorse settimane è stato presentato il nuovo protocollo del Matrimonio Covid free per la ripresa delle cerimonie. In prima linea anche il presidente della categoria Wedding Confcommercio di Brindisi, Pierangelo Argentieri, che con gli altri colleghi del settore ha posto le regole per tornare a festeggiare in tutta sicurezza. Il protocollo nasce dall'unità di intenti delle delegazioni Wedding Confcommercio di Brindisi, Lecce e Taranto con l'associazione Pwpa (Puglia Wedding Production Association-Sposiamo la Puglia) che insieme hanno elaborato le linee affinché gli operatori del settore e gli organi di controllo possano gestire al meglio l'organizzazione dei ricevimenti di nozze in sicurezza. Partendo dal presupposto che il protocollo vale solo per le regioni in zona gialla o bianca, secondo il decalogo stilato la partecipazione alle nozze è dunque autorizzata solo dopo lo screening con l'utilizzo di tamponi per ridurre al minimo il rischio di contagio tra gli invitati o in alternativa la presentazione del certificato di vaccinazione con la creazione di un database per la tracciabilità immediata dei partecipanti». Gli sposi hanno l'obbligo di informare gli invitati di tutte le procedure contenute nel protocollo e comunicheranno alla struttura in cui festeggeranno il matrimonio la lista dei partecipanti che sarà utile in fase di check-in quando si dovrà consegnare una autodichiarazione o una copia del certificato di vaccinazione o di guarigione o di esito negativo al tampone.

I futuri coniugi dovranno anche individuare il referente Covid che raccoglierà e conserverà per le due settimane successive alle nozze la documentazione in fase di check-in e vigilerà sul rispetto delle restrizioni da parte degli ospiti durante l'evento. Secondo il protocollo, ancora, è previsto un massimo di 150 invitati in fascia gialla. E nessun limite di ospiti in fascia bianca, purché si rispetti il numero ottenuto rapportando i mq al coefficiente 1,8. Via libera a musica dal vivo e balli di sala per entrambe le fasce di rischio. Se in zona gialla è previsto l'obbligo della mascherina quando non si è a tavola e il rispetto del distanziamento sociale, in fascia bianca tali limitazioni potranno essere superate. Fiducioso Pierangelo Argentieri, presidente del Weeding Confcommercio di Brindisi: «La gente ora è più cosciente rispetto al passato, sa che deve seguire le direttive - ha commentato - In un anno di pandemia abbiamo perso il 90 per cento dei guadagni. È stato devastante. Ora però c'è bisogno di ripartire anche con tante incognite. Bisogna dare un segnale di ottimismo. Noi siamo pronti con tanto entusiasmo».

I primi test


Ma in attesa del via libera della Regione, nei giorni scorsi a Villa De Grecis a Bari si è celebrato un matrimonio dimostrativo organizzato da Federmep per evidenziare come le linee guida adottate dalla conferenza delle regioni il 28 aprile scorso possano essere efficaci e sufficienti per una ripartenza immediata e in sicurezza delle feste. Una rappresentazione scenica realistica in piena regola: dalla preparazione della sposa alla cerimonia, dall'aperitivo al taglio della torta. «Una cerimonia nuziale e banchetto di nozze con 50 invitati - ha spiegato la presidente di Federmep Serena Ranieri - per dimostrare che, mentre in Italia si tengono feste non autorizzate, gli operatori della filiera matrimoni ed eventi sono pronti e preparati per una ripresa in sicurezza e nel rispetto della legge».

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