I matrimoni Covid Free: sino a 150 invitati in sala con musica dal vivo e balli. Si attende il via libera del Cts

I matrimoni Covid Free: sino a 150 invitati in sala con musica dal vivo e balli. Si attende il via libera del Cts
di Paola COLACI
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Giovedì 29 Aprile 2021, 09:20 - Ultimo aggiornamento: 30 Aprile, 20:12

Sino a un massimo di 150 invitati in zona gialla. Nessun limite numerico in fascia bianca, invece. Purché si rispetti il coefficiente di 1.8 persone per metroquadro. Ma per partecipare sarà necessario un certificato di avvenuta vaccinazione, in alternativa l'esito negativo di un tampone rapido eseguito nelle 48 ore precedenti. Ancora, via libera a musica dal vivo e balli in sala. Infine, una deroga al coprifuoco per gli eventi serali con autocertificazione. Dopo un anno di stop, il settore del wedding in Puglia prova a ripartire sul modello navi da crociera. E stila il nuovo protocollo Matrimoni Covid Free. Un decalogo redatto da Confcommercio Puglia e Puglia Wedding Production Association Bari e già sottoposto all'attenzione dell'assessore regionale alla Sanità Pier Luigi Lopalco. Ma su iniziativa del senatore del Pd Dario Stefàno, dallo scorso 22 aprile il documento è al vaglio del coordinatore del Comitato tecnico scientifico Franco Locatelli. Per la valutazione e l'eventuale vidimazione, tuttavia, bisognerà attendere ancora qualche settimana.

L'obiettivo delle associazioni

L'obiettivo delle associazioni di categoria, però, resta lo stesso: far ripartire un settore che conta 110mila addetti. Comparto che, come ha più volte rilevato Michele Boccardi, presidente nazionale di Assoeventi - articolazione di Confindustria che aggrega imprese organizzatrici di eventi civili, religiosi e professionali, feste e cerimonie, pure lui pugliese - da un anno e mezzo ormai è praticamente fermo. Secondo i dati raccolti da Assoeventi, infatti, nel 2020 si sarebbero dovuti celebrare in Italia circa 200mila matrimoni, di cui più di 9mila stranieri, per un valore pari a circa 42 miliardi di euro. A causa della emergenza sanitaria, in Italia, solo nei mesi di marzo e aprile dello scorso anno, 17mila matrimoni sono stati cancellati o rinviati. E tra maggio e giugno, ancora, gli eventi annullati sono stati 50mila per circa 26 miliardi di euro di perdite. Da qui, dunque, l'urgenza di ripartire.
Sulla scorta delle esperienze dei protocolli applicati ai trasporti aerei, alle navi da crociera e all'industria cinematografica e televisiva - si legge in premessa nel documento pugliese - il protocollo Matrimonio Covid free si fonda proprio sull'utilizzo dei tamponi a cui sottoporre tutti gli invitati e sull'aumento progressivo della copertura vaccinale, permettendo che l'evento si svolga senza restrizioni che ne compromettono la natura stessa.

Il protocollo per le zone gialle e bianche


Dunque, il decalogo da applicare rigorosamente in zona gialla e bianca. Misure annunciate nelle scorse ore da Confcommercio di Taranto, Brindisi e Lecce e Puglia Wedding Production Association Bari e che prevedono un massimo di 150 invitati in fascia gialla. E nessun limite di ospiti in fascia bianca, purché si rispetti il numero ottenuto rapportando i mq alcoefficiente 1,8. Via libera, ancora, a musica dal vivo e balli di sala per entrambe le fasce di rischio. Se in zona gialla, poi, è previsto l'obbligo della mascherina quando non si è a tavola e il rispetto del distanziamento sociale, in fascia gialla tali limitazioni potranno essere superate. A patto, però, che gli stessi invitati presentino un certificato di avvenuta vaccinazione o di tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti. Gli sposi avranno l'obbligo di informare gli invitati di tutte le procedure di sicurezza. Ma saranno tenuti a comunicare alla struttura una lista nominativa, in funzione della raccolta della documentazione utile in fase di check-in. L'accesso alla sede dell'evento, ancora, sarà consentita previa identificazione dell'ospite e consegna di documenti vaccinali. Ogni coppia di sposi, infine, dovrà individuare un referente Covid al quale spetta il compito di vigilare affinché tutte le norme previste dal protocollo vengano applicate rigorosamente.

Tra le proposte presentate all'assessore regionale Lopalco e sottoposte al vaglio del Cts c'è anche quella che prevede una deroga al coprifuoco per i matrimoni serali, presentando autocertificazione. Stessa deroga prevista anche in relazione agli spostamenti tra regioni.

L'intervento 


«Di concerto con la capogruppo del Pd al Senato Simona Malpezzi, ho ritenuto di investire direttamente il Cts nella persona del professore Franco Locatelli - commenta il senatore del Pd Dario Stefàno che nei giorni scorsi ha incontrato gli operatori del wedding pugliese - Lo stesso professore Locatelli, tuttavia, sul tema si era già espresso in maniera restrittiva. E adeguandosi alle indicazioni del Regno Unito. Il protocollo pugliese, comunque, ora è al vaglio del Cts affinché ne valuti e validi la possibilità di adozione. Abbiamo scelto, dunque, di seguire un canale formale e istituzionale. Lo schema che il protocollo mutua è quello delle navi da crociera. Sono fiducioso, dunque, che il professore Locatelli e il Cts possano esprimersi a breve su questo impianto che considero uno sforzo importante e ragionevole che gli operatori hanno messo in atto».

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