Mascherine, 50 tonnellate dalla Cina: «Scorte per due mesi. La Puglia è arrivata dove lo Stato non è riuscito»

Mascherine, 50 tonnellate dalla Cina: «Scorte per due mesi. La Puglia è arrivata dove lo Stato non è riuscito»
di Vincenzo DAMIANI
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 8 Aprile 2020, 08:53 - Ultimo aggiornamento: 11:42

Per almeno due mesi la Puglia dovrebbe essere autosufficiente e non patire più problemi di carenza di mascherine, guanti, tute, occhialini: ieri pomeriggio, alle 16.35, sulla pista dell'aeroporto di Bari Palese è atterrato il Boeing partito dalla Cina con un carico di 50 tonnellate di dispositivi di protezione individuale che saranno distribuiti al personale sanitario impegnato nell'emergenza coronavirus. Si tratta del primo di «tre, forse quattro, spedizioni che arriveranno nei prossimi giorni», ha evidenziato il direttore del dipartimento Salute, Vito Montanaro, durante la diretta facebook sulla pagina del governatore Michele Emiliano.

La Regione, infatti, ha fatto ordini di acquisto per oltre 32 milioni di euro, attivando canali in Cina e Russia. I dispositivi sbarcati ieri saranno distribuiti a tutti gli operatori sanitari: ospedali, 118, medici di base e di continuità assistenziale. Le scorte permettono di approvvigionare ogni settore, considerando che nei prossimi giorni dovrebbero esserci altre consegne e che, nel frattempo, gli arrivi da Roma sono costanti. «I medici di medicina generale, di continuità assistenziale, oltre che quelli ospedalieri, potranno finalmente avere i dispositivi», ha commentato Emiliano.

Mascherine, che caos: aziende pugliesi pronte a riconvertirsi. La beffa: produzione per la Toscana

«La Puglia ha evidenziato il governatore - è arrivata dove purtroppo non è arrivato lo Stato per le difficoltà che conosciamo. Sembra tutto irreale, non abbiamo più la forza di commuoverci, abbiamo solo la voglia di combattere. È un sogno, una gioia, poter proteggere chi è in prima linea, riuscire a mettere in sicurezza migliaia di medici, infermieri, tutti. Dobbiamo all'amicizia del popolo cinese questo risultato e alla capacità che abbiamo avuto nel fare questo contratto. Ringrazio l'ambasciata italiana a Pechino per il supporto. Fare del bene costruire amicizie, serve nel momento del bisogno. Chi crede di costruire i propri successi sull'egoismo sbaglia tutto».

Si tratta della prima grande consegna di materiali acquistati dalla Protezione civile della Regione per un peso complessivo previsto di 49,478 tonnellate, un volume di 544 metri cubi, suddivisi in 6.228 colli. Nei prossimi giorni sono in programma altri voli con aerei della tipologia wide body con materiale acquistato sempre dalla Regione. La giunta Emiliano ha comprato questa fornitura grazie alle relazioni di amicizia con il governatore della provincia del Guangdong Ma Xingru.

L'acquisto è avvenuto utilizzando fondi del bilancio ordinario della Regione. Il personale della protezione civile regionale, già ieri, ha scaricato dall'aereo interi pacchi di tute di protezione, occhiali protettivi, mascherine, pompe per infusione, pompe per iniezione, attrezzature per barelle per biocontenimento, sterilizzatrici. Il materiale, dopo l'inventario, è stato immediatamente reso disponibile. Il magazzino utilizzato per lo stoccaggio del materiale ha una superficie di oltre 1200 metri quadri ed è operativo e presidiato h24: per la sicurezza dell'area è stata attivata una sinergia con la prefettura di Bari e le forze dell'ordine.

«Per noi è molto importante ha rimarcato Emiliano - che i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, che sono stati costretti a lavorare per telefono, possano avere finalmente i dispositivi di protezione individuale. Fare quest'ordine è stato complesso, abbiamo avuto l'aiuto degli uffici di ragioneria che, per la prima volta nella storia, hanno fatto pagamenti all'estero. Non avremo costi aggiuntivi perché il materiale verrà depositato presso Aeroporti di Puglia. Una delle cose che mi ha fatto più male è sentire che la mancanza dei dpi fosse una colpa mia, quando tutti sanno che purtroppo questo materiale era diventato rarissimo».

Ad accogliere l'aereo cargo sulla pista di Bari una vera e propria delegazione: insieme ad Emiliano e Montanaro, hanno partecipato anche il prefetto di Bari Antonella Bellomo, il dirigente della sezione Protezione civile regionale Mario Lerario, Elio Sannicandro della Unità di crisi Regione Puglia, Danny Sivo coordinatore Sirgisl, il vicepresidente di Aeroporto di Puglia Antonio Vasile e il direttore generale Marco Catamerò.
Restano intanto irrisolti due nodi.

Il primo: le forniture per le farmacie, e perciò per tutti i comuni cittadini. Il secondo: la produzione in loco dei dispositivi, dopo che alcune imprese si sono candidate per farlo. Bisogna superare, in questo caso, due scogli: il reperimento del materiale di filtraggio e le certificazioni. E per questo le imprese chiedono l'aiuto della Regione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA