Crisi di governo, prima defezione dal M5s: Alemanno passa a Italia Viva

Crisi di governo, prima defezione dal M5s: Alemanno passa a Italia Viva
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Giovedì 21 Luglio 2022, 16:40

Un addio annunciato quello della deputata Maria Soave Alemanno, che questa mattina ha formalizzato il suo abbandono del M5S. La parlamentare salentina era parte del gruppo dei governisti che sosteneva la prosecuzione dell'esperienza di Mario Draghi a Palazzo Chigi e dopo la giornata di ieri ha deciso: addio al partito di Giuseppe Conte e ingresso tra i renziani di Italia Viva che ieri hanno invece convintamente sostenuto il premier: «Lascio il Movimento 5 Stelle — ha scritto in un post su Facebook —. Nel pieno di una crisi che sta devastando il Paese, il Parlamento compie una scelta insensata e vigliacca buttando all’aria il lavoro fatto finora, sottraendosi, di fatto, dalla responsabilità di cercare delle soluzioni».

Nonostante da ieri si siamo moltiplicati gli incontri tra i pentastellati, anche insieme a Conte, per ripercorrere l'accaduto, altri parlamentari M5S potrebbero lasciare il movimento. Intanto dal movimento, il capogruppo in Regione Cristian Casili scrive alla deputata.

Le lettera di Casili: deluso dalla tua scelta

«Cara Soave Alemanno, vederti seduta con quelli di Italia Viva è per me motivo di grande sofferenza.

Si può essere critici con il proprio Movimento, ci si può anche sfogare nel dibattito interno, ma anche tu come molti altri hai messo sotto il tappeto la gratitudine verso quella forza politica che ti ha permesso di essere eletta. Oggi te ne vai con coloro che da anni ci combattono, te ne vai nel peggiore dei modi». Lo scrive sulla sua pagina facebook, Cristian Casili, consigliere salentino alla Regione Puglia, del Movimento cinque stelle, a proposito della decisione della deputata pugliese ormai ex grillina. «Maledetta legge elettorale, maledetto sistema che non vi fa sudare il voto, che non vi rende più responsabili verso il vostro elettorato», aggiunge. «E avete anche la spocchia di cancellare tutto con un colpo di mano. Pazzesco. Meglio continuare a condividere questo percorso - assicura Casili - con chi ci crede, con chi lotta per i diritti, per i più deboli, e tu sei seduta  con coloro che non sanno neanche cosa vuol dire la parola diritti. Buona fortuna - conclude - perché raggiungere quella che ti è stata offerta sarà molto, molto dura».

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