La Puglia resta nella morsa del maltempo: vento, pioggia e grandine purtroppo segneranno anche le prossime ore. Intanto, secondo il bollettino meteo della Protezione civile, l'allerta è diramata anche per la giornata di oggi. E le previsioni per i prossimi giorni non lasciano sperare in un miglioramento.
Lunedì 17 aprile
Secondo gli esperti di 3bmeteo.com, la giornata di oggi - 17 aprile - sarà seganata da «un'area di bassa pressione abbraccia la Regione determinando una giornata di tempo instabile con deboli piogge un po' su tutti i settori. Nello specifico sulla Daunia cieli molto nuvolosi o coperti con piogge e rovesci anche temporaleschi. In serata attenuazione dei fenomeni; su murge, Tavoliere, litorale adriatico meridionale e Salento cieli molto nuvolosi o coperti con deboli piogge per l'intera giornata; sul litorale adriatico settentrionale cieli molto nuvolosi o coperti con deboli piogge, in rapido assorbimento dal tardo pomeriggio, fino a cieli sereni o poco nuvolosi in serata - dicono gli esperti - sul litorale ionico cieli molto nuvolosi o coperti con deboli piogge, in assorbimento dalla sera con schiarite.
Le previsioni
Martedì 18 aprile: secondo gli esperti de ilmeteo.it anche nella giornata di domani il clima continuerà ad essere instabile sulle regioni del Centro-Sud, con piogge e temporali sparsi. A metà settimana è possibile invece una perturbazione in arrivo al Nord dal 19-20 Aprile con piogge, temporali e tanta neve su Alpi per gli amanti dello sci.
Buone notizie, sebbene sia ancora presto per cantare vittoria, potrebbero arrivare invece per il ponte del 25 aprile: se le previsioni dovessero essere confermate, finalmente dovrebbe arrivare il caldo.
L'allarme lanciato da Coldiretti
"Maldetta primavera" tuona Coldiretti Puglia: il tempo praticamente invernale non ha fa altro che creare danni alle colture.
E' bastata la nuova allerta meteo della Protezione Civile per mandare in allerta gli agricoltori di Puglia: «Temporali, fulmini e scariche elettriche, forti raffiche di vento in una maledetta primavera, con il rischio della grandine che è la più temuta dagli agricoltori per i danni irreversibili che provoca ai raccolti e in una manciata di minuti è in grado di distruggere il lavoro di un anno in una situazione in cui la siccità ha già avuto un impatto devastante sulle produzioni nazionali», dichiarano gli agricoltori.
Pioggia, freddo, grandine e il brusco abbassamento delle temperature notturne con gelate tardive «colpiscono duramente le coltivazioni con danni a macchia di leopardo fino al 70% a gemme e piccoli frutti sugli alberi di percoche, susine, ciliegie, albicocche, pesche ma anche su meli e vigneti già in fase avanzata di vegetazione dopo un inverno che dal punto di vista climatologico ha fatto segnare una temperatura di 1,38 gradi in più della media storica», denunciano gli agricoltori.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Utilità Contattaci
Logout