Luoghi del cuore, testa a testa tra la chiesa dei Samari di Gallipoli e il Museo dei Misteri di Campobasso

Luoghi del cuore, testa a testa tra la chiesa dei Samari di Gallipoli e il Museo dei Misteri di Campobasso
di Valeria BLANCO
5 Minuti di Lettura
Lunedì 12 Dicembre 2022, 20:37 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 03:49

Con le dovute precauzioni scaramantiche, che dovranno essere seguite per le prossime 48 ore, pare proprio che la chiesetta dei Samari di Gallipoli possa concretamente sperare di rimanere sul podio del concorso "I luoghi del cuore" del Fai, Fondo ambiente italiano. La chiesa gallipolina, con i suoi 19mila voti (l'aggiornnamento ul sito del Fai è costante), oscilla tra il primo e il secondo posto. E' un testa a testa con il diretto concorrente, il museo dei Misteri di Campobasso. Il tanto desiderato sorpasso, grazie alla mobilitazione delle ultime settimane, è arrivato nel pomeriggio ma poi c'è stata una rimonta del Museo e, di ora in ora, la classifica cambia. Quindi fino al 15 dicembre - ultimo giorno utile per esprimere la propria preferenza online - tutto è possibile. E allora è necessario continuare a votare e a sostenere Gallipoli e il territorio: puoi farlo cliccando qui.

La raccolta firme e l'appello al voto

La raccolta firme è andata avanti tutta l’estate ed ha coinvolto enti, associazioni, eventi di tutti i tipi. Tra i firmatari a sostegno della candidatura della chiesetta di Gallipoli ci sono Giuliano Sangiorgi e Antonio Caprarica, ma anche salentini di adozione come Catena Fiorello e volti noti non salentini come Iva Zanicchi, Rita Dalla Chiesa, Stefania Rocca, i giornalisti Gianluigi Nuzzi e Franco di Mare.

Il 15 dicembre terminerà la possibilità di votare in digitale e si potrà vedere il risultato parziale. Da quella data inizierà poi la conta delle preferenze espresse in modalità cartacea. Dalla somma di entrambe usciranno i dati definitivi con proclamazione dei vincitori il prossimo 8 Febbraio.

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Dalle pagine del nostro giornale, accorati appelli al voto erano giunti anche dal presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani, dalla conduttrice televisiva Andrea Delogu, che passa le vacanze nella casa della nonna a Tuglie, dalla cantante Paola Turci, che in Salento viene spesso ed ha girato anche un videoclip e dalla travel blogger con cuore salentino Manuela Vitulli.

Il premio

La posta in gioco è alta: in palio ci sono, infatti, dei soldi che serviranno per restaurare i monumenti scelti dal pubblico: 50mila euro andranno al primo classificato, 40mila euro al secondo e 30mila al terzo. Sulla chiesetta dei Samari il Comune di Gallipoli ha già impegnato 30mila euro del proprio bilancio, ma in ballo c’è un progetto di ristrutturazione completa da 400mila euro. «La renderemo fruibile, un museo a cielo aperto», assicura il sindaco Stefano Minerva. E il contributo del Fai potrebbe essere la ciliegina sulla torta. Per conoscere il regolamento e votare votare basta un clic sul sito del Fai, all’indirizzo www.fondoambiente.it.

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La chiesa

Nel feudo di Gallipoli insiste un preziosissimo scrigno, una chiesetta abbaziale del XII secolo, “San Pietro dei Samari”, luogo importantissimo di culto.

Fino al XVII secolo l’area circostante è stata anche sede anche di una fiera sopravvissuta fino al 1860 nel largo del Canneto. Sulla cornice dell'avancorpo, aggiunto nel XIX sec. come abitazione del sacerdote, corre un'iscrizione che attribuisce la fondazione della chiesa a Ugo di Lusignano, condottiero dei Crociati, ritornato dalla Palestina nel 1148 e sbarcato a Gallipoli. La stessa iscrizione racconta che il condottiero crociato fondò la chiesetta proprio nel punto dove S. Pietro sbarcò, reduce dalla Samaria. Questo sito, con decreto del 25.03.1984 emanato dal Ministero dei Beni culturali ed ambientali, è stato dichiarato di importante interesse. La Chiesetta di “San Pietro dei Samari” è sita all’interno del territorio del Parco Naturale Regionale “Isola di Sant'Andrea e litorale Punta Pizzo".

 

L'unica chiesa a cupola in asse della provincia

L’immobile costituisce uno dei principali beni culturali del Parco, il cui restauro è fondamentale anche con riferimento al recupero ed alla valorizzazione dell’antica via Pietrina. A navata unica e formata da due ambienti a pianta quadrata, la Chiesetta di San Pietro dei Samari costituisce l'unico esempio nella provincia di Lecce del fenomeno architettonico delle chiese a cupole in asse, presente in Puglia; è inoltre l'unica ad avere le cupole visibili nella loro forma pura, secondo un linguaggio tipicamente medio-orientale. La chiesetta abbaziale, anche se secondo diversi documenti risulta eretta da monaci basiliani (monaci italo-greci che avevano trovato rifugio nel Salento dalle persecuzioni degli imperatori bizantini), deve la sua fondazione alla politica di ripopolamento delle campagne inaugurata dai Normanni a partire dal X-XI sec. Oltre ad essere un unicum all'interno del patrimonio architettonico salentino, San Pietro dei Samari è una delle poche chiese di Gallipoli che il barocco non abbia trasformato. "Il Tempo quando entra qui si ferma un attimo e si toglie il cappello" (cit.)

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