Isolamento per 21 giorni ai non vaccinati che hanno avuto contatti con un caso positivo e solo semplici cautele per chi invece il vaccino ce l'ha. Niente corsa al tampone per chi non ha sintomi in modo di non intasare il tracciamento. Ma attenzione ai fragili. Secondo l'epidemiologo ed ex assessore regionale alla Salute Pier Luigi Lopalco la variante Omicron non va affrontata con le stesse regole con cui abbiamo affrontato le precedenti varianti.
Il post su Facebook
In un lungo post sulla sua seguitissima pagina Facebook l'esperto spiega perché: «L'arrivo di Omicron credo debba imporre nuove regole di ingaggio, perché la situazione pandemica è completamente diversa.
Ai contatti asintomatici vaccinati prescrivere semplici regole di precauzione per evitare che entrino in contatto stretto con soggetti fragili. Ai contatti non vaccinati, isolamento per 21 giorni senza tampone di conferma».
Attenzione ai fragili e niente corsa al tracciamento
«Prima della campagna vaccinale - prosegue l'esperto - tentare di bloccare le catene di contagio era l'unico modo che avevamo per impedire l'intasamento del servizio sanitario. Con una variante che sciama anche fra gli immunizzati dovremmo invece concentrarci per proteggere coloro che da un'infezione possono avere un danno importante, non solo un tampone positivo. Questi sono gli anziani e i fragili, che anche se vaccinati possono non essere sufficientemente protetti e, ahimè, chi non si è vaccinato per scelta».
Per Lopalco infatti «la corsa al tampone di questi giorni potrebbe produrre l'effetto paradossale di intasare il sistema di tracciamento, distraendo risorse umane che potrebbero essere usate per accelerare le vaccinazioni e dare a centinaia di migliaia di falsi negativi la patente di andare in giro a contagiare».