I lombardi in ferie in Puglia: dati decisivi per il turismo

I lombardi in ferie in Puglia: dati decisivi per il turismo
di Oronzo MARTUCCI
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Venerdì 29 Maggio 2020, 09:25 - Ultimo aggiornamento: 13:21
Sono stati 3.085.772 i turisti italiani che nel 2019 hanno scelto la Puglia per le loro vacanze e per i loro viaggi, generando 11.595.803 pernottamenti nelle strutture alberghiere ed extra alberghiere, a fronte di 1.172.536 stranieri arrivati che hanno garantito 3.842.494 presenze. Arrivi e presenze di turisti stranieri a causa delle incerte condizioni di viaggio esistenti (gli stranieri viaggiano in maggioranza in aereo) si ridurranno notevolmente nell'estate del 2020 e almeno sino alla prossima primavera, e l'attenzione degli operatori turistici pugliesi sarà rivolta soprattutto agli italiani. Con la speranza che dal 3 giugno - giorno dal quale dovrebbero essere possibili gli spostamenti senza condizioni tra le diverse regioni italiane - il tasso di contagio sia effettivamente sotto controllo e sostanzialmente omogeneo su tutto il territorio nazionale.

Sarebbe un ulteriore guaio se venissero introdotte limitazioni nei movimenti tra regioni, perché la Lombardia (dove il tasso di contagio non è ancora in linea con quello delle altre regioni, soprattutto del Sud) nel 2019 ha garantito alla nostra regione 346.380 arrivi e 1.740.815 presenze, con una permanenza media di 5 giorni a persona. In percentuale le presenze dei lombardi hanno presentato il 15 per cento di quelle degli italiani, gli arrivi l'11 per cento.

Altre due regioni che hanno avuto un tasso di contagio più alto delle regioni del Sud come il Piemonte e l'Emilia Romagna, garantiscono un consistente movimento turistico in direzione della Puglia: gli arrivi dal Piemonte sono stati 117.205 per 530.627 presenze e dall'Emilia Romagna 167.849 arrivi per 707.075 presenze.
Due regioni che hanno invece tassi di contagio molto bassi, in linea sostanzialmente con quelli della Puglia e garantiscono un movimento turistico regionale molto forte, sono la Campania e il Lazio. Dalla Campania nel 2019 sono stati registrati presso le strutture di accoglienza alberghiere ed extra alberghiere regionali 404.326 arrivi e 1.689.874 presenze. Dal Lazio si sono mossi in direzione della Puglia 358.308 residenti per un totale di 1.451.279 presenze. È consistente anche il numero dei veneti attratti dalle vacanze in Puglia, tant'è che lo scarso anno hanno fatto registrare 142.026 arrivi e 628.057 presenze (con una media di 4,4 pernottamenti a persona).

Significativo anche l'interesse di toscani, umbri, marchigiani, abruzzesi, calabresi e siciliani. I numeri dello scorso anno: dalla Toscana, 99.622 arrivi e 365.635 presenze; dall'Umbria, 45.153 arrivi e 199.751 presenze; dalle Marche, 89.124 arrivi e 291.834 presenze; dall'Abruzzo, 98.005 arrivi e 320.327 presenze; dalla Calabria 113mila arrivi e 250 mila presenze; dalla Sicilia 129.543 arrivi e 355.088 presenze.
Anche le province autonome di Bolzano e di Trento mostrano grande interesse per la Puglia. Bolzano a fronte di una popolazione di 500 mila abitanti ha fatto registrare l'arrivo di 15.120 turisti con 90.927 presenze (con una media di 6 pernottamenti a persona, la più alta) e Trento con 530mila abitanti ha fatto contare 17.681 arrivi e 95.800 presenze.
Gli operatori turistici locali, partendo dai numeri dello scorso anno, devono saper presentare proposte turistiche allettanti anche agli abitanti della nostra regione. Nel 2019 proprio i pugliesi sono stati quelli che hanno garantito il maggior numero di arrivi e di presenze: rispettivamente, stando ai dati diffusi dall'Osservatorio di PugliaPromozione, 774.141 e 2.325.025, con una durata media dei pernottamenti di 3 giorni a persona. Per i pugliesi, come per i campani, è facile lo spostamento durante il wek end, e senza dover aspettare le ferie, verso località di vacanza anche in occasione di ponti festivi tradizionali come quelli collegati a Pasqua al 25 Aprile, al Primo Maggio e al 2 Giugno.

Quest'anno i ponti festivi sinora in calendario sono stati resi impossibili dal lockdown. Ma dalla settimana prossima il movimento sarà consentito e la Puglia potrà rafforzare il suo appeal soprattutto verso gli italiani mettendo a disposizione delle famiglie non solo le località costiere ma soprattutto, trulli, masserie, agriturismi e case-vacanza nell'entroterra, dove il distanziamento sociale e le misure di sicurezza che rimarranno ancora in vigore saranno più facilmente gestibili. Con la possibilità di puntate al mare, a pochi chilometri di distanza, con tutti gli accorgimenti del caso.
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