Le visite, i parrucchieri, lo shopping: ecco le novità se cambierà il colore

Le visite, i parrucchieri, lo shopping: ecco le novità se cambierà il colore
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Giovedì 22 Aprile 2021, 07:58 - Ultimo aggiornamento: 18:41

Puglia in zona arancione da lunedì?Dopo sei settimane di fila di chiusure e restrizioni, la regione potrebbe lasciare la zona rossa e passare nella fascia di colore a rischio Covid più basso. Ne è convinto il governatore Michele Emiliano, Tanto che ieri durante la trasmissione televisiva Coffee break in onda su La7, ha anticipato l'esito della prossima riunione della cabina di regia nazionale in programma per domani.

Le anticipazioni di Emiliano

«È molto probabile che torniamo in zona arancione, perché effettivamente adesso la curva dei contagi ha ricominciato a scendere in picchiata». Se le previsioni di Emiliano dovessero essere confermate, dunque, da qui a qualche giorno potrebbero allentarsi le maglie dei divieti. E potrebbero trovare applicazione regole e misure meno rigide previste dal nuovo Decreto legge Covid valido dal 26 aprile al 31 luglio che nel pomeriggio di ieri ha incassato il via libera in Consiglio dei Ministri. Il nuovo Decreto traccia la road map delle riaperture, già anticipata in parte dal presidente del Consiglio Mario Draghi nei giorni scorsi. Ma introduce novità significative anche sul fronte della mobilità.

Cosa cambia col nuovo decreto

Sarà mantenuto almeno fino al primo giugno il coprifuoco alle 22. Ma dopo maggio potrebbe essere valutata una delibera per eliminarlo o far partire il provvedimento dalle 23.


Spostamenti tra Comuni e all'interno della regione


Se la Puglia dovesse essere promossa in fascia arancione, già da lunedì e sino al 30 aprile sarà consentito spostarsi liberamente all'interno del proprio Comune tra le 5 e le 22. Gli spostamenti verso altri Comuni in tutta la regione saranno consentiti per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Resta in vigore anche il coprifuoco dalle ore 22 alle 5.

Visite ad amici e parenti

Per quanto riguarda le visite ad amici o parenti, invece, in arancione sono consentite una sola volta al giorno nello stesso Comune. E massimo in due persone. Chi si sposta potrà, comunque, portare con sé i figli minori di 14 anni e le persone disabili o non autosufficienti conviventi.

Dal 1° maggio al 15 giugno, invece, le visite saranno permesse fino a un massimo di 4 persone.


Green pass per spostamenti fuori regione


Se sino a questo momento era vietato muoversi da e verso le regioni in fascia rossa, come la Puglia, se non per motivi di lavoro, necessità e salute il via libera agli spostamenti tra regioni scatterà lunedì 26. Se nel Dl è prevista la mobilità libera tra zone gialle, per muoversi tra regioni rosse e arancioni sarà necessario un pass: la certificazione verde. Le autocertificazioni serviranno a provare lo stato di avvenuta vaccinazione o guarigione dall'infezione da Covid, o l'effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo.


Bar e ristoranti


Anche in zona arancione non sarà possibile tornare a consumare cibi e bevande ai tavoli di bar, ristoranti, pasticcerie e gelaterie. Sono, comunque, consentiti l'asporto e la consegna a domicilio.


Negozi, parrucchieri ed estetisti


Dopo un mese e mezzo di saracinesche abbassate, già da lunedì in Puglia potrebbero tornare a riaprire negozi ed esercizi commerciali. Compresi parrucchieri, estetisti e barbieri. L'apertura degli esercizi commerciali e dei servizi alla persona è permessa al fine di agevolarne la fruizione dilazionata da parte degli utenti, dalle ore 7 alle ore 21.30 e senza obbligo di chiusura domenicale o settimanale.


Sport


Anche in zona arancione per il momento restano chiuse palestre e piscine. Ma sarà consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all'aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno 2 metri per l'attività sportiva. È consentito infine recarsi presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio comune o, in assenza di tali strutture, in comuni limitrofi, per svolgere esclusivamente all'aperto attività sportiva di base.
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