La Lega rilancia: «L'anti-Emiliano? Indichiamolo noi»

La Lega rilancia: «L'anti-Emiliano? Indichiamolo noi»
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Lunedì 7 Ottobre 2019, 08:12
La Lega lancia la sfida per le prossime Regionali, e al termine dell'esecutivo regionale è stato dato mandato al segretario pugliese Luigi D'Eramo di rappresentare al leader Matteo Salvini ed ai vertici nazionali del partito la ferma volontà di avere in Puglia la possibilità di esprimere un leghista come candidato presidente alle prossime regionali.

«Abbiamo una classe dirigente ampia, preparata e radicata sul territorio - ha detto D'Eramo - anagraficamente giovane ma che ha già avuto importanti responsabilità di governo a livello locale». Alle scorse europee, infatti, la Lega in Puglia ha ottenuto il 25% che è la percentuale più alta nelle regioni del sud Italia, inoltre sempre in Puglia la Lega ha anche ottenuto il differenziale più alto rispetto agli altri partiti della coalizione FdI e FI. «Dati questi che confermano che la Puglia è pronta per un candidato governatore leghista, ma soprattutto la Puglia è pronta a voltare pagina dopo 15 anni di sinistra, come dimostrato dai recenti sondaggi che danno il centrodestra in testa con oltre il 40%».

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«C'è la necessità di partire da subito - ha proseguito il segretario regionale - con la scelta del candidato presidente e con la campagna elettorale, per comporre liste forti e per coinvolgere al meglio cittadini e categorie produttive, il tutto mentre la sinistra è presa dalla guerra di delegittimazione e successione ad Emiliano, tra renziani, franceschiniani, vendoliani e correnti varie. Non sappiamo, e forse non lo sapremo per molto tempo, se Rousseau ordinerà ai Cinque stelle di fare o meno da stampella al claudicante Emiliano. Ma non possiamo aspettare l'esito di questo teatrino. Dobbiamo partire presto e senza far passare altro tempo, con grande determinazione e convinzione per coinvolgere anche il mondo del civismo che Emiliano ha tradito, sedotto e abbandonato come del resto ha fatto con i pugliesi».

«La Lega c'è ed è pronta ed esprimere il candidato presidente, il centrodestra è vincente e deve essere unito in tutte le sue parti - dice ancora D'Eramo -, senza lasciare spazio a riti ed errori del passato che in Puglia non hanno portato bene alla nostra parte politica che, seppur maggioritaria, ha perso la guida della Regione per 15 anni».
Intanto, sul fronte del centrosinistra è prevista per oggi una riunione del centrosinistra in cui il segretario regionale del Pd Marco Lacarra proporrà - su mandato del Direttivo riunitosi venerdì scorso - di anticipare la data delle primarie, al fine di chiudere il discorso entro Natale. Un'ipotesi, questa, che ha immediatamente suscitato le reazioni all'interno del centrosinistra, fino a minacciare in una nota congiunta circa la tenuta della coalizione.

«Non decide solo un partito, se il Pd pensa di essere autonomo allora si presenti alle Regionali da solo - ha detto Nico Bavaro - segretario regionale di Sinistra italiana. Avevamo approvato tempi e modi dei prossimi passaggi, si era deciso per una convention il 10 novembre e l'avvio di un dialogo con il M5S. Quattro giorni dopo è stato tutto sconfessato».
«Mai una posizione chiara, lineare, semplice - ha attaccato Fabiano Amati, di C-Entra il futuro -, a me pare che non solo qualcuno voglia imporre data e regole delle primarie, ma anche il vincitore».
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