Ormai siamo al rush finale e per sostenere la candidatura della chiesetta di San Pietro in Samaria di Gallipoli come “Luogo del cuore” del Fai, scendono in campo tutti gli amici del Salento. Per votare al concorso del Fondo ambiente italiano ci sono ancora pochi giorni: la campagna termina infatti il 15 dicembre. Poi si conoscerà il vincitore e quest’anno, per la prima volta, sul podio (provvisorio) c’è un monumento pugliese da salvare: la chiesetta dei Samari mantiene salda la seconda posizione ormai da mesi e aspira a conquistare la prima. Le speranze sono concrete: il monumento, al momento tutto da recuperare, ha ottenuto 18.635 voti e solo una manciata di preferenze (circa 400) la separa dal primo classificato, il museo dei Misteri di Campobasso, che invece ne ha totalizzati poco più di 19mila.
Il Premio
La posta in gioco è alta e la delegazione Fai del Sud
Salento, che ha sostenuto la candidatura, ha già centrato un
primo obiettivo. In palio ci sono, infatti, dei soldi che
serviranno per restaurare i monumenti scelti dal pubblico: 50mila
euro andranno al primo classificato, 40mila euro al secondo (al
momento sarebbe Gallipoli) e 30mila al terzo, che è
l’antica fonderia di campane Achille Mazzola a Vercelli.
Facendo i dovuti scongiuri, la chiesetta di Gallipoli dovrebbe
rimanere sul podio, ma l’ambizione è arrivare
primi.
Sulla chiesetta dei Samari il Comune di Gallipoli ha già impegnato 30mila euro del proprio bilancio, ma in ballo c’è un progetto di ristrutturazione completa da 400mila euro. «La renderemo fruibile, un museo a cielo aperto», assicura il sindaco Stefano Minerva. E il contributo del Fai potrebbe essere la ciliegina sulla torta. Per conoscere il regolamento e votare votare basta un clic sul sito del Fai, all’indirizzo www.fondoambiente.it.
La raccolta firme
La raccolta firme è andata avanti tutta l’estate ed ha
coinvolto enti, associazioni, eventi di tutti i tipi. Tra i
firmatari a sostegno della candidatura della chiesetta di Gallipoli
ci sono Giuliano Sangiorgi e Antonio Caprarica, ma
anche salentini di adozione come Catena Fiorello e
volti noti non salentini come Iva Zanicchi, Rita Dalla
Chiesa, Stefania Rocca, i giornalisti Gianluigi Nuzzi e Franco di
Mare. Ma ora che il tempo stringe e ogni voto è
ancora più prezioso, gli “amici del Salento”
scendono in campo con un appello al voto che fa bene al
territorio.
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