Regione, l'assessore Di Gioia annuncia le dimissioni. Rottura con Emiliano, che però gli risponde: «Le respingerò»

Leonardo Di Gioia
Leonardo Di Gioia
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Lunedì 7 Gennaio 2019, 22:41 - Ultimo aggiornamento: 23:37

Dimissioni in arrivo nella giunta regionale. Sarà l’assessore all’agricoltura Leonardo di Gioia, foggiano, a lasciare, tra pochi giorni, l’esecutivo guidato da Michele Emiliano. In rottura proprio col governatore, così come lo stesso Di Gioia scrive in un post pubblicato poco fa nella sua pagina di Facebook.
«Il prossimo mercoledì - scrive Di Gioia -  parteciperò a Roma all’incontro convocato dal ministro Gian Marco Centinaio e lo farò per onorare fino in fondo l’impegno assunto con gli agricoltori pugliesi e per risolvere, così come ho promesso sin da subito, la questione delle gelate di febbraio e marzo 2018. Sarà questo - aggiunge - il mio ultimo atto politico come componente della Giunta regionale. Dopo ciò rassegnerò le mie dimissioni».
Di Gioia spiega anche i motivi della sua decisione: «Come nelle sue prerogative, il presidente Emiliano ha avocato a sé la regia politica sulla materia agricola e comunicato l’istituzione di un tavolo presso la presidenza dedicato al Psr, alla Xylella, alle gelate 2018, al patto della Puglia».
A leggere tra le righe, Di Gioia non avrebbe gradito l’ingresso a gamba tesa da parte del presidente Emiliano nella materia di competenza del suo assessorato. Una scelta, quella del governatore, che di fatto finirebbe per esautorare l’assessore. Lo stesso Di Gioia ha comunicato che venerdì 11 terrà una conferenza durante la quale esporrà nei particolari i motivi che lo hanno indotto a rassegnare le dimissioni dalla giunta regionale.
Intervenendo  sulla stessa pagina Facebook, il presidente Emiliano questa sera ha detto di essere intenzionato a respingere le dimissioni.
«Caro Leo ha scritto Emiliano - sono costretto a scrivere su Facebook avendo tu scelto questa platea. Stasera non ho avocato nulla, ci mancherebbe. La registrazione te lo confermerà. D’altra parte il Presidente, come tu dici bene, non ha bisogno di avocare nulla, disponendo insieme alla giunta, totalmente della funzione di indirizzo politico. Ho ricevuto i manifestanti nonostante la mia grave indisposizione di salute e con molte ore di anticipo Ti ho chiesto di essere con me nel corso dell’incontro. Ma un grave lutto di famiglia te lo ha impedito. Nel corso dell’incontro si è deciso - come avviene ogni giorno in Regione - un tavolo di lavoro esclusivamente sulle materie oggetto della manifestazione. Tutto qui».
Per queste ragioni Emiliano ritiene le dimissioni (annunciate) «ingiustificate». Poi aggiunge: «E'  mio dovere respingerle prima ancora che tu me le offra. Stai sopportando in questi anni un peso assai gravoso in un mondo agricolo sempre più diviso e conflittuale. Ma bisogna comprendere anche le loro ansie, non farsi prendere dallo sconforto. Bisogna combattere non solo andando a Roma venerdì, ma portando a termine il nostro compito fino all’ultimo giorno del nostro mandato. Se le mie condizioni di salute me lo consentiranno ti accompagnerò a Roma dal Ministro Centinaio, speriamo per festeggiare un risultato positivo del tuo lavoro. Dormici su e svegliati con nuova energia».

 

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